Il Napoli ha finalmente interrotto una serie negativa di quattro sconfitte consecutive, ottenendo una vittoria al Maradona. La squadra, guidata da Mazzarri, ha dimostrato determinazione e voglia di successo nonostante le difficoltà recenti. La nota positiva va oltre il semplice risultato, con l’incredibile trasformazione di due giocatori considerati esuberi: Demme e Zerbin sono diventati i protagonisti della giornata, ribaltando le aspettative.
Tuttavia, la vittoria non ha portato miglioramenti evidenti dal punto di vista tattico, tecnico o fisico. La partita contro la Salernitana, due squadre in difficoltà, non è stata uno spettacolo di grande qualità, ma il Napoli ha ottenuto i tre punti in modo rocambolesco nei secondi di recupero.
Nonostante la gioia per la vittoria, la prestazione non offre segnali positivi per la rincorsa al quarto posto e alla qualificazione in Champions League. La squadra deve trovare un equilibrio costante, e la società deve intervenire nel mercato di gennaio per rinforzare una rosa improvvisamente riscoperta ma carente di uomini e qualità.
Le scelte di mercato, come la cessione di Elmas e la perdita di Anguissa per la coppa d’Africa, si rivelano ora problematiche. Il club si trova a contare su giocatori come Gaetano e Cajuste, che, pur con rispetto, sembrano inadatti a sostenere la difesa di un titolo.
La rete di Rahmani al ’95 ha rappresentato una liberazione per una squadra che avrebbe dovuto chiudere la partita più facilmente, considerando l’avversario, ma è importante contestualizzare il successo contro una Salernitana rimaneggiata.
In conclusione, mentre la vittoria attuale è motivo di gioia, è evidente che prestazioni di questo genere non possono durare nel tempo. Il Napoli deve affrontare sfide più impegnative e apportare miglioramenti sostanziali per competere al più alto livello.