Provinciali Caserta: Magliocca lancia il laboratorio politico di centro coi ‘nuovi alleati’
Un laboratorio politico che mira a costruire un grande centro pronto a raccogliere tutti i delusi del centrosinistra e del centrodestra. E’ il messaggio anche arriva da Caserta dove il presidente della Provincia uscente Giorgio Magliocca ha presentato la sua candidatura alle elezioni del 18 dicembre. Accanto a lui erano presenti l’assessore regionale di Italia Viva Nicola Caputo, i consiglieri regionali Giovanni Zannini (Moderati), Vincenzo Santangelo (Italia Viva) e Maria Luigia Iodice (Noi Campani); il coordinatore politico di Noi Campani Luigi Bosco.
Proprio quest’ultimo ha aperto l’appuntamento provando a gettare acqua sul fuoco delle tensioni col Pd che intanto ha ufficializzato la candidatura di Antonio Mirra. “Questa non è una battaglia politica, ma l’idea di costruire un nuovo percorso di centro. È il momento che tanti amministratori e sindaci attendevano”. Più diretto Zannini: “La scelta di Magliocca è maturata nel tempo. C’è stata una collaborazione istituzionale che è diventata ancora più forte nell’ultimo anno. In questi 4 anni ha lavorato bene per recuperare il dissesto finanziario lasciato dalla gestione Zinzi ed oggi siamo nella condizione di poter operare sul territorio. Stiamo costruendo un laboratorio politico nazionale e siamo pronti a dialogare con tutti coloro che non si riconoscono nella proposta di Antonio Mirra e del candidato del centrodestra Stefano Giaquinto”. Il rischio è che vi siano conseguenze sulle amministrazioni locali. “Una cosa fisiologica visto che ci sono aspirazioni di tanti amministratori” commenta Zannini.
Maria Luigia Iodice ha evidenziato che “in politica dobbiamo far valere i ragionamenti razionali e non gli istinti. Sono convinta che chi ha prestato la sua opera in ambito istituzionale alla seconda prova farà sicuramente meglio. Quello che chiedo a Magliocca è di essere sempre vicino agli amministratori”. Convinto dell’ottimo lavoro del presidente uscente Magliocca anche Santangelo: “Non dobbiamo dimenticare da dove è partito e dove siamo ora”.
L’assessore regionale Caputo, invece, ha provato a smarcare il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dalla partita delle provinciali: “E’ inutile tirarlo per la giacca, lui resta fuori da questa partita. Questa non è una candidatura contro qualcuno ma per la provincia di Caserta. Magliocca, del resto, già alle ultime amministrative si è avvicinato alle posizioni del governatore De Luca. Abbiamo chiesto di incontrare il Pd, abbiamo atteso molto tempo per avere condivisione ma non è stato possibile”. Ed ha aggiunto: “Il Pd ha voluto scegliere un altro candidato, ma poi alla fine ha scelto un candidato che non era iscritto al Pd. E questo spiega anche tutte le polemiche che ci sono adesso nel partito”.
Per Magliocca “non era scontato quello che sta avvenendo in provincia di Caserta. Oggi mettiamo in campo una proposta politica importante per gli amministratori”. Il tutto nel solco della continuità: “Quando mi sono insediato, la prima cosa che mi hanno detto i dirigenti era che non c’erano neanche i soldi per accendere i termosifoni nelle scuole. Gli stessi dipendenti non prendevano lo stipendio da 3 mesi. In questi anni abbiamo fatto un percorso straordinario, che io non ho fatto da solo ma insieme a 32 consiglieri provinciali che si sono alternati. E la maggior parte di loro erano di centrosinistra”.
Magliocca poi spiega di aver concluso, oggi, un percorso: “Il mio posizionamento politico è allineato con questi amici che mi accompagnano nella avventura in Provincia. Ho preso le distanze dai sovranisti che non mi rappresentano”. Magliocca, che al ballottaggio a Caserta ha sostenuto Carlo Marino, ha detto che lo chiamerà per chiedere il voto nonostante il Pd abbia un altro candidato: “Io mi aspetto che tutti mi votano. Non sono pentito di quelle parole, perché ne sono convinto. Ma naturalmente lo chiamerò per chiedergli il voto. Poi gli chiederete se mi ha votato. Il mio obiettivo è il 100% dei voti…”.