La Casertana torna in campo per recuperare la trasferta di Messina, che non è stata giocata il 10 settembre scorso a causa di una proroga concessa ai falchetti per questioni legate al ripescaggio. Questa partita è valida per la seconda giornata del torneo e le due squadre arrivano con morale diversa. I falchetti hanno vinto contro Teramo, mentre i peloritani hanno subito la loro seconda sconfitta a Sorrento. Entrambe le squadre hanno una classifica debole, con soli due punti di differenza, ma i giallorossi hanno ancora una trasferta contro Taranto per cercare di guadagnare punti in classifica.
Inoltre, al di là delle epiche sfide in Serie C negli anni ’80, gli anni ’90 vedono Cangelosi e Modica, due allievi di Zdenek Zeman, cercare di progredire verso obiettivi più alti proprio dalla terza serie nazionale. I falchetti hanno il sostegno di 26 fedelissimi che cercano di far sentire il calore e la passione dei propri sostenitori anche al di là dello stretto, nonostante il giorno feriale e l’orario proibitivo.
Nel primo tempo, entrambe le squadre cercano di controllare il gioco e si verificano alcune occasioni da ambo le parti, con un tiro di Curcio che colpisce il palo per la Casertana. Il primo tempo si conclude abbastanza equilibrato, ma con pochi momenti di eccitazione.
Nel secondo tempo, il Messina prende iniziativa e segna un gol grazie a Ragusa. La Casertana reagisce con un gol di Damian, ma alla fine la partita termina in parità. Entrambe le squadre rimangono nei bassifondi della classifica nonostante lo spostamento.