la Casertana resta fuori dalla Serie C
La Casertana vede respinte le sue ambizioni di rientrare in Serie C anche dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e praticamente dà l’addio definitivo al calcio professionistico.
A nulla sono valse le ragioni dell’avvocato Enrico Lubrano. Il primo grado della giustizia ordinaria sceglie di non accogliere l’istanza di sospensiva ritenendo la posizione della Casertana al 28 giugno, data per la presentazione dell’iscrizione, non “conforme a quanto richiesto per l’ammissione” in serie C con particolare riguardo – di per sé esaustivo – “alla mancanza di un’idonea fideiussione”, si legge nel provvedimento. I giudici scelgono di non decidere, quindi, condannando Giuseppe D’Agostino e la sua società all’esclusione dalla Lega Pro.
Non è dato sapere se sia stata accolta la richiesta in subordine della riammissione in Serie D senza passare dalle forche caudine del Lodo Petrucci, né tanto meno cosa intende fare il presidente che – in teoria – avrebbe una carta da giocarsi, cioè l’appello al Consiglio di Stato. Ma a questo punto le cose andrebbero troppo per le lunghe e si rischierebbe di restare fuori anche dalla Serie D, ancorché con una proprietà differente da quella attuale. Ora Gravina, come aveva auspicato, ha la possibilità di stilare gironi e calendari per dare il via alla stagione 2020-21 che dopo otto anni non vedrà i falchetti ai nastri di partenza.