Furto in bene confiscato, quarto raid in due anni
Hanno agito con il favore della notte, rubando all’interno del bene confiscato alla camorra e denominato “Cento Moggi”, situato a Pignataro Maggiore (Caserta), un gruppo elettrogeno e altro materiale per un valore stimato in quasi 50mila euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Capua; dal sopralluogo è emerso che i ladri hanno divelto il cancello e hanno potuto agire in modo indisturbato, non essendoci telecamere di videosorveglianza nell’area. Dai primi accertamenti, sembra che ad agire siano stati dei professionisti, visto il tipo materiale rubato e gli attrezzi utilizzati, e che il raid non sia collegato all’attività di riuso del bene confiscato. La Cooperativa sociale Apeiron, che gestisce Cento Moggi con l’obiettivo di trasformarlo in un hub agricolo, parla in una nota di “danno incredibile, soprattutto in questo periodo di forte crisi economica”, Si evidenzia inoltre che si tratta del “quarto furto che subiamo in due anni, e questa volta hanno rubato di tutto di più nella nostra cucina sociale che serve cibi freschi e a km0. Il nostro servizio è fermo a causa dell’interruzione del servizio di ristorazione collettiva nelle scuole”. “Ripartiremo, come abbiamo sempre fatto” conclude la nota a firma del presidente Emiliano Sanges, del responsabile del servizio di ristorazione di Apeiron Angela Sanges.