Fides, il nuovo format tv: questa sera si parla di sostenibilità alimentare. Napflix, canale 86 in Campania
Dopo le puntate dedicate al riscaldamento climatico e alla crisi energetica, Fides ha approfondito il tema della sostenibilità alimentare.
Fides è il nuovo format televisivo ideato e condotto da Rosa Criscuolo, in onda ogni lunedì sera alle 22.30 su Napflix, canale 86 in tutta la Campania.
Nella puntata che andrà in onda questa sera, dunque, gli ospiti si sono confrontati su una delle emergenze del nostro tempo, considerato che i sistemi agricoli e alimentari sono quelli più strettamente connessi alla sostenibilità ambientale.
Rispondendo alla domanda provocatoria posta dalla conduttrice Rosa Criscuolo (dobbiamo prepararci a mangiare insetti?) il senatore di Forza Italia Franco Silvestro ha risposto ricordando che si tratta di una alimentazione presente da tempo nei paesi orientali perché legata a fattori culturali. “La nostra cultura è diversa – ha ribadito Silvestro -. L’Italia è un’eccellenza mondiale nell’agroalimentare e proprio grazie alla Dieta Mediterranea, secondo un rapporto dell’Ocse, siamo al secondo posto al mondo per longevità (a pari merito con il Giappone). Dunque dobbiamo proseguire tutelando il nostro made in Italy, proponendo stili di vita corretti e sostenibili da tutti i punti di vista”.
Per il sen. della Lega Gianluca Cantalamessa è necessario fare attenzione alla narrazione che fanno i mainstream sul cambiamento climatico e sulla crisi alimentare: “L’Italia ha 7300 specie vegetali commestibili, il secondo paese al mondo che è il Brasile ne ha 2mila; abbiamo quasi 50mila specie animali esistenti, il secondo ne ha 25mila; 160 tipi di grano duro, siamo primi per numero di vini autoctoni – ha spiegato Cantalamessa -. Non vorrei che la comunicazione dei mainstream favorisca le multinazionali che mirano a distruggere la nostra ricchezza sostituendo produzioni di pregio con insetti e carne sintetica”
A tutto campo l’intervento di Anna Rea, presidente nazionale ADOC (Associazione Difesa Orientamento Consumatori), la quale ha voluto rimarcare: “I grandi del pianeta erano tutti presenti alla recente Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 27) che si è svolta a Sharm el-Sheikh, ma le decisioni prese sono pari a zero”. Più interventi, rispetto alla tutela del consumatore, ha invocato la presidente ADOC, che ha poi consigliato ai cittadini un corretto atteggiamento sia sulla scelta prodotti che per limitare spreco alimentare. “Come cittadini possiamo incidere per una percentuale, il resto lo deve fare chi governa e le aziende, molte delle quali preferiscono fare profitti con etichette fasulle e bollini colorati. Le aziende poco virtuose devono iniziare a pagare un prezzo” ha concluso.
Fondamentale, per inquadrare la tematica da punti di vista più tecnici, il contributo fornito dall’ing. Luca Brancaccio, il quale rispondendo alle sollecitazioni della conduttrice, ha soprattutto sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica per compiere quel processo di transizione ecologica di cui tanto si parla e per aiutare ad abbassare i costi, dalla produzione all’energia, che incidono sulla spesa. “Oggi il futuro sono le rinnovabili, il fotovoltaico, l’energia geotermica e soprattutto il biometano – ha spiegato l’ing. Brancaccio -. E’ dalla prima conferenza delle Nazioni Unite “su L’Ambiente Umano” tenutasi a Stoccolma nel lontano 1972 che parliamo di questi temi, bisogna agire con interventi collegati e mirati, con piani e programmi dedicati, coinvolgendo a 360 gradi l’intera filiera e creando piattaforme multiclient”.
Hanno partecipato alla terza puntata anche la fondatrice di Start Easy, Ilaria Esposito, in collegamento da Londra; la dottoressa Valentina Ercolino, esperta di politiche scolastiche; la consigliera della quarta Municipalità Eliana Troise.
Particolarmente apprezzata la novità in questo format dell’angolo social curato in studio dalla Social Media Specialist Emilia Criscuolo, così come ha riscosso consenso la tribuna popolare con interventi durante il programma.
“In queste prime tre puntate abbiamo cercato di portare al livello del dibattito locale argomenti di rilevanza mondiale come la crisi climatica ed energetica, mettendoli a confronto con ciò che accade sotto i nostri occhi, nella quotidianità – spiega l’ideatrice e conduttrice di Fides, Rosa Criscuolo -. L’obiettivo, naturalmente, è quello di stimolare consapevolezza attraverso la conoscenza, che è poi il compito cui deve assolvere l’informazione. Spinti dall’entusiasmo che si è generato intorno a questo progetto, stiamo lavorando alle prossime puntate registrando un grande interessamento da parte del pubblico e dei tanti amici che chiedono di intervenire. Restate connessi”.
Fides viene trasmessa in diretta anche sul canale youtube di Napflix (@87tv39) dove è possibile rivedere in ogni momento le puntate precedenti in streaming.