Nel territorio di Avellino, un individuo è stato intercettato dagli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, coordinati dal vicequestore Giancarlo Aurilia, mentre tentava di lasciare l’autostrada A16 al casello di Torrette. Durante la perquisizione del suo veicolo, è stato scoperto in possesso di 168 grammi di marijuana e circa 8.000 euro in denaro, che sono stati rinvenuti nel bagagliaio.
Tuttavia, la scoperta più significativa è avvenuta successivamente, quando i poliziotti hanno eseguito una perquisizione presso la residenza del giovane individuo, un avellinese nato nel 1993. Qui hanno scoperto un considerevole deposito di sostanza stupefacente. All’interno della sua abitazione sono state rinvenute ben 16 buste contenenti una sostanza simile di marijuana, con un peso totale di oltre 800 grammi. Ma la sorpresa più grande è stata trovare circa 112.000 euro in banconote da 50 euro, che purtroppo si sono rivelate essere false.
L’arresto del trentenne avellinese è stato effettuato poco dopo le 20:00 di ieri sera dai poliziotti dell’Antidroga sotto il comando del sostituto commissario Roberto De Fazio. Il giovane studente è stato dichiarato in stato di fermo e, contestualmente, è stata condotta una perquisizione presso la sua abitazione.
In casa del trentenne, la perquisizione ha rivelato non solo la notevole quantità di denaro e marijuana, ma anche attrezzature associate al confezionamento della sostanza stupefacente, tra cui flaconcini di THC e un bilancino di precisione.
Attualmente, il giovane si trova agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani davanti al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Avellino. Il trentenne è stato difeso dall’avvocato penalista Gerardo Santamaria e affronta accuse di detenzione ai fini di spaccio di droga.