Trasparenza e Responsabilità nel Progetto ‘IoXBenevento’ per la Gestione del Verde, Senza Autoreferenzialità né Demagogia
Nel mezzo della controversia sulla gestione delle aree verdi, che ha visto protagonisti ieri Angelo Feleppa, esponente di Forza Italia, e l’assessore Alessandro Rosa, si è aggiunta anche la voce dell’associazione IoXBenevento. L’associazione ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“In relazione alle continue e sterili polemiche riportate dai mezzi di informazione da parte di un autoproclamato ‘garante dei cittadini (?)’, il quale, al momento, sembra non rivestire alcun ruolo di rappresentanza sociale o istituzionale, siamo costretti a intervenire nuovamente per chiarire alcune questioni che questa singola figura sembra erroneamente distorcere con poco acume, ma che evidentemente riflettono anche la superficialità e la base su cui si basano tali polemiche.
L’associazione non ha l’intenzione di rispondere a tali polemiche, ma è invece nostro dovere continuare a garantire un coinvolgimento attivo dei cittadini nella vita amministrativa. Pertanto, è necessario chiarire alcune questioni.
È importante ricordare che, in questa situazione, la scelta di coinvolgere direttamente i cittadini per affrontare il tema delle aree verdi pubbliche è una decisione chiaramente appannaggio dell’Amministrazione attuale. Questo fatto non va sottolineato per enfatizzare un supporto politico presunto, ma per esporre una verità che si è concretizzata in azioni senza precedenti.
La decisione di coinvolgere cooperative sociali nella cura e manutenzione delle aree verdi pubbliche ha un duplice obiettivo: fornire un servizio pubblico attraverso un’iniziativa sociale che coinvolga e dia opportunità a persone svantaggiate. Queste persone rappresentano i veri cittadini in difficoltà all’interno del tessuto sociale, provenienti da famiglie numerose e con gravi difficoltà. In questi primi dodici giorni lavorativi (dal 3 agosto ad oggi), si sono dedicati anima e cuore a pulire un quartiere che evidentemente, da anni, non ha visto un miglioramento ambientale simile. Sono stati dodici giorni di lavoro, con un piano dettagliato concordato con il comune e con il costante supporto e supervisione dell’ASIA. Questo non solo ha portato a un evidente miglioramento del benessere ambientale, ma ha anche generato soddisfazione e apprezzamento da parte della maggior parte dei cittadini del quartiere Libertà, che sono persino disposti ad offrire caffè e bevande agli operatori.
L’atmosfera attuale nel quartiere più popoloso della città è caratterizzata da una collaborazione tra i cittadini e l’Amministrazione, un’atmosfera di speranza che contribuisce alla creazione di una cultura di collaborazione per affrontare insieme le reali esigenze dei residenti. Tentare di inquinare questa collaborazione con due foto che ritraggono una singola aiuola all’ingresso dello stadio Vigorito in direzione dei distinti (quindi, chiaramente in una zona periferica o secondaria), o addirittura dell’impianto sportivo Meomartini gestito da una società che fattura centinaia di migliaia di euro e che sembra non curarsi della manutenzione del bene comune di cui ha la gestione, è un’azione che dimostra la qualità di chi scatta le foto, le pubblica e si autocelebra con scarsa sostanza. Ma ciò che non è tollerabile è l’affermarsi come rappresentante dei residenti; i residenti sanno bene cosa sta accadendo e stanno collaborando, aspettando e rispettando un piano che coinvolgerà tutte le aree del quartiere. Vedono i loro parenti, persino nei giorni feriali, impegnati a pulire tutte le zone.
La credibilità di chi si adopera da anni per migliorare la qualità della vita della comunità si è sempre basata su azioni concrete che hanno portato a un cambiamento reale. Questa credibilità non verrà scalfita da qualche intervento polemico e demagogico sui mezzi di comunicazione.
Perciò, l’atto di cercare una vendetta sterile per non aver raggiunto ambizioni personali, di cercare visibilità con poca sostanza e persino con una storia di consenso elettorale negativo alle spalle, è senza dubbio una scelta che, a nostro avviso, caratterizza chi sta sprecando il proprio tempo in un tentativo affannato di riconquistare una reputazione probabilmente danneggiata dalla propria storia personale e politica.”