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Studenti in gita picchiati e rapinati fuori la Reggia: episodio di violenza inaccettabile

Una scolaresca in visita alla Reggia di Caserta ha vissuto un’esperienza traumatica e violenta durante la sua gita. All’esterno dell’ingresso del Palazzo Vanvitelliano, un gruppo di tunisini ospiti di un centro di accoglienza di Curti ha rapinato e aggredito gli studenti e il loro insegnante.

Il branco di aggressori, composto da quattro minori e un maggiorenne con precedenti specifici, ha avvicinato un ragazzino minorenne della scolaresca con una scusa e gli ha strappato dal collo una catenina d’oro. Il ragazzino è stato malmenato, e l’insegnante che lo accompagnava si è frapposto tra il suo alunno e gli aggressori, subendo però una violenta aggressione che gli ha causato la frattura del setto nasale.

L’intera aggressione si è svolta in pochi minuti, sotto gli occhi spaventati degli altri studenti della scolaresca. Fortunatamente, alcuni passanti hanno allertato i soccorsi, e grazie all’ausilio dei circuiti di videosorveglianza della Reggia, i poliziotti della Quarta Sezione della Squadra Mobile della Questura di Caserta sono riusciti a individuare e deferire i responsabili della rapina.

Il sostituto procuratore Domenico Verde del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha firmato il deferimento dei tunisini, accusati di rapina e lesioni multiple. L’episodio ha causato molta preoccupazione e indignazione, in quanto il Palazzo Vanvitelliano è una meta turistica molto frequentata e simbolo della cultura e della bellezza dell’Italia. Si auspica che i responsabili siano puniti e che gli studenti e l’insegnante aggrediti possano ricevere tutto il supporto necessario per superare questo evento traumatico.

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