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Salernitana, bisogna cambiare marcia

La Salernitana si presenta come una squadra attraente e promettente, ma ancora priva di concretezza. Dopo sei giornate di campionato, i granata affronteranno oggi un Catanzaro che ha perso la magia della scorsa stagione, in cui aveva compiuto una cavalcata trionfale. La Salernitana cerca di cambiare passo e di ritrovare il sorriso, smarrito da quasi un mese. L’ultima vittoria, ottenuta contro la Sampdoria, è stata solo un’illusione, e per ottenere risultati più solidi ci vorrà ancora tempo. Per raggiungere il giusto equilibrio, il tecnico Martusciello si affiderà alla continuità, confermando quasi certamente l’undici che ha giocato a Reggio Emilia.

In difesa, davanti a Sepe, dovrebbero trovare spazio Stojanovic a destra e Njoh a sinistra, mentre Ghiglione e Jaroszynski rimarranno in panchina dopo il loro esordio in Coppa Italia. Ferrari sarà il pilastro centrale della difesa, affiancato probabilmente da Bronn, sebbene Ruggeri possa insidiargli il posto. A centrocampo, si prevede la riconferma del trio Amatucci, Maggiore e Reine-Adelaide, con Hrustic schierato come esterno destro d’attacco, grazie alla sua capacità di coprire e collegare i reparti.

Il tridente offensivo vedrà Braaf a sinistra, in cerca di riscatto, e al centro uno tra Simy, Wlodarczyk e Torregrossa. Martusciello ha schierato il polacco nelle ultime due uscite, ma la condizione di Simy potrebbe influenzare la scelta. A fare da cornice alla partita ci sarà un pubblico caloroso, con tremila tifosi del Catanzaro presenti. Questa sfida richiederà buon senso e maturità, qualità già dimostrate dai sostenitori salernitani negli ultimi tre anni di Serie A.**

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