Nella città di Portici, donna aggredita dal convivente finisce per minacciare il padre: entrambi detenuti
Nel cuore della notte, le grida che risuonano da un appartamento a Portici attirano l’attenzione dei carabinieri, che si precipitano sul posto per fronteggiare una situazione di violenza domestica. All’arrivo, trovano un uomo, la sua compagna gravemente ferita e il padre di lei. Dopo aver condotto gli accertamenti necessari, viene deciso di arrestare il compagno per maltrattamenti in famiglia, che viene quindi condotto in carcere.
Nel frattempo, la donna viene prontamente assistita dal personale del 118. Tuttavia, la calma è solo apparente, poiché poco dopo viene segnalata una seconda lite, stavolta tra il padre e la figlia, proprio fuori dalla caserma dei carabinieri. La figlia, visibilmente alterata, arriva persino a minacciare il padre di morte di fronte alle forze dell’ordine.
Successivi accertamenti rivelano che la donna, già nota alle autorità per episodi precedenti, è accusata non solo di maltrattamenti, ma anche di estorsione ai danni del padre. Di conseguenza, viene emesso un mandato di arresto nei suoi confronti e viene trasferita in carcere.
La situazione, seppur drammatica, trova una sorta di risoluzione con l’allontanamento della vittima dal contesto di violenza, mentre entrambi i responsabili vengono condotti dietro le sbarre, in attesa di giudizio.