L’ex tecnico della Provincia di Avellino assolto dall’accusa di omicidio colposo
Il tecnico è stato indagato poiché al momento dell’incidente ricopriva la carica di Responsabile del Centro Manutenzione Ambito Ovest della Provincia, proprio nella zona in cui si è verificata la tragedia. Secondo l’accusa della Procura, avrebbe omesso sia di adottare misure di sicurezza per il tratto stradale, incluso l’uso di dispositivi temporanei per prevenire pericoli, sia di comunicare questi problemi ai suoi superiori per intraprendere azioni necessarie a garantire la sicurezza.
Le ragioni alla base della sentenza non sono ancora state rese pubbliche, anche se sia la Procura che la difesa hanno chiesto l’assoluzione al termine delle loro argomentazioni. Durante il processo, la difesa ha presentato una sentenza della Cassazione relativa alle “insidie stradali” e alla responsabilità del proprietario della strada, nonché al comportamento diligente del pedone.
Poiché non sono stati presentati elementi chiari riguardo alla causa della caduta di Antonio Petrillo da un’altezza di tre metri, che ha portato alla sua morte, la Procura non ha richiesto la condanna dell’imputato. Le motivazioni della sentenza che ha scagionato il tecnico dalle accuse sono ancora in attesa di essere divulgate.