Calcio, per la Salernitana appello a imprenditori locali per cordata
“La Salernitana porterà in alto il nome di Salerno, della Campania e del Meridione favorendo lo sviluppo economico, spero per lungo tempo. Sono pronto e propongo un progetto di ampio respiro che cerchi di fare della Salernitana un team competitivo, con una formula solidale”.
Così Luigi Snichelotto, imprenditore e presidente dell’associazione “AssoMiMe” (Mezzogiorno Italia Mediterraneo Europa) che ha lanciato un appello al mondo dell’impresa salernitana e campana. In particolare l’imprenditore vorrebbe “creare una cordata tesa all’acquisizione del club: tutti insieme, per rilevare la società. Creare una rete di imprenditori, senza scopi speculativi, ma spinti solo dal senso di responsabilità”. Com’è noto, infatti, dopo la promozione in serie A la Salernitana avrà 30 giorni di tempo per risolvere l’incompatibilità provocata dalla multiproprietà. Le norme federali non consentono ad un imprenditore di avere due club nella stessa categoria ed il vincolo è esteso fino al quarto grado di parentela. Nel caso specifico la Salernitana ha come co-patron Claudio Lotito, già presidente della Lazio, e Marco Mezzaroma che è suo cognato. “Sono consapevole – ha aggiunto Snichelotto – che l’investimento sia importante e non alla portata del singolo investitore, se non in casi diversi dal nostro ed anche connotato da una buona dose di rischio, ma sarebbe un onore partecipare e fare l’impresa, tutti insieme”.
Per Snichelotto “la Salernitana ha dimostrato in questi anni uno spirito indomito, da vero combattente, con la rinascita dalla serie C alla serie A di oggi. Una vera testimonianza di tenacia e determinazione. Un impeto di entusiasmo per la città, che, come tutta Italia, guarda con fiducia al futuro e nel rilancio post pandemia. Una storia, un’impresa importante, quella realizzata dalla squadra, che ci deve far riflettere. Io ci credo. Chiedo agli imprenditori di crederci per dar vita a una cordata virtuosa che possa disegnare il futuro dell’US Salernitana 1919. Insieme possiamo farcela”.