Campania

L’assessore regionale Nicola Caputo alla Reggia di Carditello parla dell’agricoltura del futuro

Per Nicola Caputo, assessore regionale dell’Agricoltura della Campania, è tempo di guardare avanti, al futuro di un settore che nella nostra regione può e deve dare tanto, combinando insieme tradizione e innovazione, sostenibilità e transizione digitale. Ecco perché quando traccia un bilancio della giornata di studio e confronto lo fa usando toni entusiastici: “Abbiamo dedicato un’intera giornata al futuro dell’agricoltura. Per un giorno la Campania è stata la sede di un evento di rilievo internazionale. È stato bello vedere tante persone riunite a discutere, in modo appassionato, di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione, ingegneria finanziaria, giovani. Questa prima edizione del Global Food Innovation Forum, nello splendore della Reggia di Carditello, un evento che tornerà sicuramente utile ad una regione come la Campania che si appresta a tracciare le basi per costruire l’agricoltura del futuro”.

Le sfide, per Caputo, sono importanti ma possibili. “Se dovessi fare una sintesi – spiega ancora l’assessore Caputo – potrei dire che la sfida è quella di combinare la sostenibilità con la transizione digitale e la necessità di fare sistema in una prospettiva marcatamente europea ed internazionale. Questi rappresentano gli obiettivi principali per fare dell’agricoltura campana un modello dell’agricoltura 5.0, modello che dovrà essere al centro della nuova PAC. È anche questa la sfida ambiziosa che abbiamo lanciata al Global Food Innovation Forum. Abbiamo lavorato per settimane per costruire un evento in cui l’innovazione si è vista anche nella costruzione del format del forum, con una diretta streaming realizzata con un innovativo format binario, che ha coniugato una sezione convegnistica con approfondimenti tecnici e un momento di confronto con gli esperti, alla presenza di numerosi rappresentati di istituzioni, associazioni agricole, giovani imprenditori del comparto, enti di ricerca e di innovazione del settore agroalimentare. Abbiamo tre sfide per governare il futuro dell’agricoltura: la sostenibilità economica ed ambientale, l’internazionalizzazione, il credito e la possibilità di attivare nuova finanza facendo leva sulle risorse pubbliche. Queste tre sfide si legano alla capacità di fare innovazione e la capacità di innovazione non può che derivare da un investimento strategico sulle competenze al futuro su cui dobbiamo, insieme, investire, per l’agricoltura e gli agricoltori di domani. Siamo consapevoli della forza delle nostre eccellenze regionali, che siamo riusciti a connettere con quelle europee ed internazionali, ma abbiamo ora il dovere di porci nuovi traguardi sempre più ambiziosi e sfidanti per un’agricoltura che, oltre ad assolvere alla propria funzione primaria, sia in grado di essere funzionale e utile a tutta la collettività. Uno degli obiettivi alla base di questo evento, è quello di creare le condizioni per fare sistema, scopo oggi raggiunto inaugurando un percorso di #bonding e #bridging con tutti gli attori dell’innovazione agroalimentare e implementando il nuovo modello del sistema della conoscenza (AKIS) previsto dal PSR per settori su cui costruire il futuro del comparto che dovrà essere competitivo sui mercati globali”.

Cita il Santo Padre, l’assessore Caputo, scruta l’orizzonte internazionale, anticipa i prossimi temi. Ma prima di tutto spiega: “L’Innovation Award che abbiamo lanciato nel corso del Global Food Innovation Forum – aggiunge Nicola Caputo – è stato un invito alle startup, campane e no, a mettersi in gioco e a collaborare con noi nella sfida che nel 21-27 vedrà il PSR continuare l’esperienza dei PEI, migliorandola nella prospettiva delle AKIS. E’ una partita che riguarda tutti noi! Ci sono altri temi su cui stiamo lavorando: le frontiere della zootecnia anche nella prospettiva della One Health, il rapporto tra cibo e salute e la nutraceutica come area su cui investire per declinare la qualità delle nostre produzioni, la digitalizzazione come direttrice di transizione dei territori e delle imprese, in forte collegamento con le azioni sulla strategia di specializzazione intelligente regionale. Abbiamo una occasione unica di fare un salto verso il futuro. “Nessuno si salva da solo”: è il titolo di un film ma anche il monito di Papa Francesco lanciato in nome di un necessario nuovo modello di sostenibilità, ambientale economica e sociale, che il Covid ha reso più evidente e più urgente. Ho voluto questo Forum per puntare in maniera esplicita sul fare ecosistema per l’innovazione in agricoltura. Il Global Food Innovation Forum – conclude l’assessore regionale – è solo la prima tappa di un percorso per aprire le eccellenze della Campania ad un dialogo con le eccellenze e le reti nazionali, europee e internazionali”.

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