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Aiuta le aziende a migliorarsi: il giuglianese Antonio Panìco business coach dell’anno

Da Giugliano alla ribalta imprenditoriale internazionale come “business coach dell’anno”. E’ la straordinaria vicenda professionale di Antonio Panìco, 44 anni, di origine giuglianese, tra i vincitori del prestigioso “Ceo Today Management Consulting Awards” edizione 2021, istituito dal magazine anglosassone “Ceo Today”, da anni riferimento editoriale di imprenditori e business leader di fascia alta. Fondatore e Ceo dell’impresa Business Coaching Italia S.r.l., 37 collaboratori con un passato imprenditoriale o manageriale, Panìco gestisce oggi una delle più grandi e strutturate realtà a livello europeo nel campo del coaching e del miglioramento aziendale, ed è l’unico esperto in materia ad aver ricevuto il riconoscimento in questa edizione del premio.

Ma cosa fa un business coach? E’ un professionista che ha raggiunto i suoi obiettivi, ha profonda esperienza nel suo settore e si rende disponibile a fare da guida ad altri imprenditori mettendo a disposizione la sua esperienza e le sue competenze. E’ una figura quella del business coach, in epoca di pandemia, sempre più richiesta dalle aziende alle prese con i postumi del lockdown. In fase di ripartenza, riveste un ruolo cruciale per aiutare le imprese a migliorarsi e fare leva sulle proprie potenzialità.

«Questo premio rappresenta per me e per tutta la mia azienda un grande onore – racconta Panìco – anche perché arriva in un momento non facile per le imprese di tutto il mondo. E’ un riconoscimento che testimonia l’efficacia di tutto il lavoro fatto finora».

Panico non ha dimenticato la sua città: «Sono giuglianese, conservo un legame molto forte con le mie radici, nonostante il mio percorso professionale mi abbia allontanato da Giugliano. Alcune caratteristiche del popolo giuglianese in particolare mi contraddistinguono e sono parte del mio successo: determinazione, testardaggine e anche un filo di aggressività. Ho imparato a sfruttare questi tratti peculiari nel corso della mia crescita personale e professionale, ma anche a mediarli per essere più diplomatico nei rapporti umani, ottenendo un vantaggio competitivo importante. Io rappresento la mia identità e le mie radici, non le nascondo, anzi le sottolineo continuamente perché ne sono orgoglioso. Questi tratti peculiari nel corso della mia crescita personale e professionale ho imparato a sfruttarli, ma anche a mediarli per essere più diplomatico nei rapporti umani, ottenendo un vantaggio competitivo importante. Io rappresento la mia identità e le mie radici, non le nascondo, anzi le sottolineo continuamente perché ne sono orgoglioso».

Intervistato dal magazine Ceo Today, distribuito a oltre 150mila Ceo di importanti aziende in tutto il mondo, il business coach italiano ha spiegato che «la sfida più grande rimane quella di cambiare la convinzione comune secondo la quale il coaching è qualcosa di puramente teorico. La realtà è molto differente – conclude Panìco – personalmente intendo l’attività di business coaching come un supporto professionale fatto di strategie, tattiche e attività pratiche, come il miglioramento di tutti i processi aziendali, che consentono alle aziende di raggiungere determinati risultati. Il programma che proponiamo in Business Coaching Italia si basa sull’attenta conoscenza dei processi aziendali e sulla teoria cognitiva dell’autoefficacia. Un concetto, questo, teorizzato dal professor Albert Bandura, famoso cognitivista già insignito della National Medal of Science dal presidente Obama».

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