Nappi (Lega): “Il governo interviene per sanare anni di inadempienze nella Terra dei Fuochi”
Secondo quanto riportato da fonti istituzionali, attualmente solo 4 siti risultano bonificati sui 293 individuati nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, un dato che evidenzia la lentezza delle operazioni di risanamento ambientale. Il generale Giuseppe Vadalà, commissario straordinario incaricato per la bonifica, ha messo in luce questa grave situazione, che affonda le sue radici in anni di inefficienze e in una mancata assunzione di responsabilità politica.
A sollevare forti critiche è Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania e vice coordinatore del partito a livello regionale. Nappi ha denunciato l’inerzia della Regione Campania, sottolineando come negli ultimi dieci anni non si sia registrato un avanzamento significativo sul fronte della tutela ambientale e della salute pubblica. Ha inoltre rimarcato come il Governo centrale sia intervenuto per colmare le lacune, destinando ingenti risorse economiche e avviando azioni concrete per affrontare l’emergenza ambientale.
Secondo Nappi, l’amministrazione regionale, guidata dal centrosinistra, avrebbe mostrato scarsa attenzione verso le tematiche ambientali, privilegiando logiche politiche e conservazione del potere piuttosto che il benessere dei cittadini. La situazione attuale, per il rappresentante del partito, è il risultato di una gestione poco incisiva che ha rallentato i necessari processi di risanamento e messo a rischio la salute della popolazione.
L’intervento del capogruppo leghista rientra in un contesto più ampio di confronto politico sulla gestione dei territori compromessi, in cui la bonifica ambientale e la responsabilità istituzionale rappresentano temi centrali per il futuro della Campania.