indagini sui responsabili della morte del pescatore

Ucciso da una scarica elettrica poco dopo il temporale di ieri sera appoggiando la mano per chinarsi per terra. E’ morto così il 34enne di Vico Equense, Ugo Manganaro. E ora qualcuno dovrà rispondere alla magistratura per la sua morte.

La Procura di Torre Annunziata, ha aperto un fascicolo di indagine, per il momento contro ignoti e ha deciso di fare effettuare l’autopsia sul corpo della sfortunato pescatore che abitava a Marina di Seiano a poche centinaia di metri da dove si è consumata la tragedia.

E naturalmente con l’autopsia potranno partire gli avvisi di garanzia, come atto dovuto, nei confronti di coloro che avrebbero dovuto vigilare sulla sicurezza di quel palo della luce ma anche sulla sua corretta posa in opera.

Saranno le indagini dei carabinieri e della Guardia costiera ad accertare eventuali responsabilità. Nel frattempo è partita la richiesta di tutta la documentazione sia al comune di Vico Equense sia al demanio marittimo. Una volta accertare le responsabilità partiranno gli avvisi di garanzia.

Ugo faceva il pescatore, la sua è una famiglia di pescatori. Dopo cena era andato sulla marina per sistemare la barca e le reti più a riva e decidere se uscire o meno all’indomani. Poi l’improvviso bagliore e quella scarica elettrica che lo ho stroncato. Per uno strano scherzo del destino la mamma poco prima aveva postato sui social: “Alla marina è un inferno…onde altissime”.

Gli amici e i parenti hanno fatto sapere che il cavo che ha ucciso Ugo emanava scintille. Ora i carabinieri stanno visionando le immagini di tre telecamere di video sorveglianza poste nella zona dell’incidente. Naturalmente la zona è sotto sequestro. Vicino al palo della luce c’è anche una cabina elettrica.

Dolore e sgomento per la morte di Ugo che lascia la moglie, una figlia di tre anni e una seconda figlia in arrivo.