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Inaugurata a Napoli l’opera dell’artista JR sul Duomo: cittadini in piazza per protestare

Durante il vernissage dell’opera “Chi sei, Napoli?” dell’artista francese JR, sul sagrato del Duomo di Napoli ha preso forma una protesta carica di significato. Un gruppo di cittadini ha srotolato uno striscione con la scritta “Napolicidio”, denunciando quella che percepiscono come una rappresentazione distorta e svilente della città. L’opera in questione, finanziata da capitali privati, consiste in un grande mosaico temporaneo composto da 606 fotografie, stampate con la tecnica dello stencil e applicate sulla facciata della Cattedrale. I ritratti raffigurano volti napoletani di diverse estrazioni sociali, ma includono anche immagini che evocano illegalità – come persone in tre o quattro su scooter senza casco – suscitando indignazione in diverse realtà civiche.

Tra i promotori della protesta c’è Bona Mustilli dell’associazione Progetto Napoli, che chiede rispetto per la “chiesa madre” e sottolinea come l’identità napoletana non possa essere ridotta a episodi di inciviltà. Pino De Stasio, consigliere della Municipalità 2, denuncia l’assenza di una strategia concreta per la tutela del centro storico, citando degrado e incuria come segnali di un’emergenza culturale. Anche Antonio Lepre, dell’associazione Fatti di Napoletani perbene, contesta la narrazione negativa della città: “Napoli ha 2500 anni di storia e cultura”, afferma.

L’artista JR, presente all’evento, accoglie con apertura il confronto: “L’arte pubblica è proprio questo, dare voce a tutti”. Per lui, l’opera rappresenta uno specchio della città, nel bene e nel male. Anche il sindaco Gaetano Manfredi – uno dei volti ritratti – interviene, sottolineando come il dibattito generato sia una prova della forza espressiva dell’arte: “Quando fa discutere, l’arte emoziona”.

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