Carabinieri: 140 reati documentati nella Terra dei Fuochi con 42 attività sequestrate
Nella Scuola Forestale Carabinieri – Centro Addestramento di Castel Volturno, si è riunito il Gruppo di Lavoro “Terra dei fuochi”, istituito dai Ministeri dell’Agricoltura, dell’Ambiente, della Salute e in collaborazione con la Regione Campania. Questo gruppo unico nel suo genere nel panorama italiano, comprende istituti tecnico-scientifici, università e forze di polizia specializzate, con l’obiettivo di indagare sui terreni agricoli per garantire la sicurezza delle produzioni alimentari.
Il Generale Andrea Rispoli ha presieduto questo gruppo, che ha coinvolto rappresentanti di enti come il Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’Istituto Superiore di Sanità, le Direzioni Generali ambiente ed agricoltura della Regione Campania, l’ARPA Campania, l’Università Federico II, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura e istituti zooprofilattici sperimentali.
Il Gruppo di Lavoro si è concentrato sull’analisi dei dati derivanti dai campioni di terreno e vegetali raccolti in campo per identificare potenziali contaminanti e preservare la salubrità delle produzioni agricole.
Da quando è stato pubblicato il decreto-legge 136/2013, passati dieci anni, sono stati analizzati e classificati 641 terreni destinati all’agricoltura. Solo il 20% circa di essi è stato dichiarato inidoneo e soggetto a verifiche periodiche, mentre la maggior parte è stata considerata adatta per la coltivazione.
Particolare attenzione è stata rivolta alle attività congiunte dei Carabinieri Forestali, guidati dal Comandante Regionale Ciro Lungo, e dell’ARPA Campania, diretta da Stefano Sorvino. Questi hanno individuato 22 siti con movimenti di terra significativi, dove verrà utilizzato un geomagnetometro per rilevare la presenza di materiali ferrosi nel sottosuolo. Successivamente, verranno realizzate trincee per prelevare campioni e garantire la salubrità del suolo.
Il Generale Rispoli ha enfatizzato il ruolo cruciale dei Carabinieri Forestali nel contrasto alle gestioni illegali e agli incendi di rifiuti, principali fonti di inquinamento ambientale. Nel solo nord di Napoli, sono stati individuati 140 reati, con sequestri di attrezzature e mezzi, e sanzioni amministrative ammontanti a oltre 620.000 euro. Ha elogiato l’impegno delle forze dell’Arma Forestale e il loro supporto nell’azione contro il crimine ambientale e nel monitoraggio dei terreni agricoli.