Barra: La storia di un giovane orfano tra immondizia e deiezioni
Vincenzo, un giovane orfano, vive in un monolocale nel quartiere Barra, privo di qualsiasi servizio essenziale. Si trova immerso tra rifiuti e feci, con una montagna di escrementi umani alta oltre un metro accumulata in quello che un tempo era un bagno normale, ma ora sembra una stanza degli orrori.
Il ragazzo è il più giovane di tre fratelli e ha vissuto con i genitori fino alla loro morte. Dopo il loro decesso, ha continuato a occupare l’appartamento della madre nel centro di Barra, mentre i fratelli si sono trasferiti a Udine per lavoro.
Vincenzo ha scelto di non lavorare e è rimasto nella casa della madre defunta, senza reddito o sostegno. A causa di problemi di morosità, sono state interrotte tutte le utenze domestiche: acqua, luce, gas e riscaldamento.
Nonostante la mancanza di acqua, Vincenzo ha continuato per anni a utilizzare il lavandino e il WC. Ha trasformato il lavandino in un urinatoio, riempiendolo completamente prima di otturarlo. Ha continuato a utilizzare il WC, riempiendolo di feci fino all’orlo.
Il problema è diventato sempre più grave nel corso degli anni, con Vincenzo che ha accumulato letame in casa, creando una montagna alta almeno un metro. La toilette è stata completamente sommersa e la puzza insopportabile ha spinto i vicini a cercare aiuto da Giorgio Contovas, un attivista impegnato nel territorio.
Contovas ha documentato la situazione fotograficamente e ha contattato il Comune di Napoli e la ASL per evidenziare la gravità della situazione. Sebbene i servizi sociali si siano attivati, non hanno ottenuto risultati concreti. È stato avviato un procedimento civile presso il tribunale di Napoli, ma la situazione persiste.
I vicini lamentano non solo l’odore nauseante proveniente dall’appartamento, ma anche la presenza di scarafaggi e topi, rendendo la situazione insostenibile. È urgente un intervento immediato da parte del Comune e della ASL per prevenire eventuali epidemie future. Nel frattempo, la condizione di Vincenzo si aggrava, mentre lui rimane abbandonato in un mondo di emarginazione e rifiuti.