Agenzia fantasma di Volla processa mezzi con targhe irregolari sequestrati
Dietro la vicenda che coinvolse circa 1500 automobilisti napoletani, tra cui alcuni imprenditori, avvocati e medici, che si sono visti confiscare le loro auto di lusso, emergeva una presunta maxi truffa. Lo scorso mese, diversi noti professionisti napoletani furono fermati dalla polizia in cerca di auto circolanti in modo irregolare. Dopo i controlli, molte di queste persone si ritrovarono senza veicolo e con il libretto di circolazione sequestrato, subendo notevoli danni finanziari, danni alla reputazione e disagi imprevisti. Oltre a ciò, furono costretti a gestire la situazione nelle indagini e nelle procedure legali in corso.
Le auto coinvolte erano considerate “veicoli fantasma” a causa delle targhe effettivamente inesistenti. La Motorizzazione di Napoli le etichettò come “veicoli truffa da fermare e sequestrare”. Attualmente, le autorità giudiziarie stanno conducendo un’indagine su questa questione, con sospetti che gravano pesantemente su un’agenzia di pratiche automobilistiche a Volla. Nonostante fosse ufficialmente cessata, sembra che questa agenzia abbia gestito molte delle targhe ora incriminate.
Recentemente, diverse vittime di questa presunta truffa si sono rivolte al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, chiedendo che venga fatta luce sulla questione e che emerga la verità. Borrelli ha dichiarato: “Gli utenti che ci hanno contattato ci segnalano che la Motorizzazione non risponde né al telefono né alle e-mail. Chiediamo alle autorità giudiziarie di indagare su questa istituzione, dato che è coinvolta anche questa agenzia fantasma. È essenziale risolvere questa situazione rapidamente, e se è stata effettivamente una truffa, coloro che l’hanno organizzata e vi hanno partecipato devono essere ritenuti responsabili”. Borrelli ha annunciato anche di aver presentato un’interrogazione parlamentare sull’argomento.