CasertaCronaca CE

Accusati di usura con tassi fino al 140%, gli imputati accedono al rito abbreviato

Nel corso dell’udienza preliminare davanti al giudice Valerio Riello, Colomba Modesto, 44 anni, suo marito Gianluca D’Agostino, coetaneo, la madre Raffaela Vigliucci, 66 anni, e la sorella Anna Desiree Modesto, tutti residenti a Bellona, hanno optato per il rito abbreviato. I quattro sono imputati per i reati di usura, atti persecutori ed estorsione. La prossima udienza, dedicata alla discussione degli avvocati, è prevista per il mese di giugno.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Gionata Fiore e condotte dai carabinieri della stazione di Vitulazio, sono partite nel febbraio dell’anno scorso a seguito della denuncia per stalking presentata da una donna. Quest’ultima, recatasi in caserma per denunciare l’ex compagno, ha fornito elementi che hanno fatto emergere una situazione di grave indebitamento legata a prestiti ricevuti da una donna originaria di Bellona, identificata poi in Colomba Modesto.

L’attività investigativa, diretta dal comandante Crescenzo Iannarella, ha fatto emergere un presunto sistema di usura radicato da anni, con tassi d’interesse tra il 40% e il 140%, ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. Modesto, secondo gli inquirenti, forniva somme di denaro a soggetti in difficoltà economica, ma al primo ritardo nei pagamenti iniziavano minacce e vessazioni. In alcuni casi, i debiti sarebbero durati oltre dieci anni.

Il coinvolgimento della sorella Anna Desiree sarebbe stato determinante nel contattare nuove vittime. Sono stati accertati anche episodi di estorsione e atti persecutori rivolti persino ai familiari delle vittime. In totale, dieci le persone danneggiate. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Ugo De Rosa e Giuseppe Stellato. Le vittime si sono costituite parte civile, assistite dagli avvocati Filippo Barberi Spirito, Renato Luigi De Spirito e Claudio Romagnoli.Nel corso dell’udienza preliminare davanti al giudice Valerio Riello, Colomba Modesto, 44 anni, suo marito Gianluca D’Agostino, coetaneo, la madre Raffaela Vigliucci, 66 anni, e la sorella Anna Desiree Modesto, tutti residenti a Bellona, hanno optato per il rito abbreviato. I quattro sono imputati per i reati di usura, atti persecutori ed estorsione. La prossima udienza, dedicata alla discussione degli avvocati, è prevista per il mese di giugno.

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Gionata Fiore e condotte dai carabinieri della stazione di Vitulazio, sono partite nel febbraio dell’anno scorso a seguito della denuncia per stalking presentata da una donna. Quest’ultima, recatasi in caserma per denunciare l’ex compagno, ha fornito elementi che hanno fatto emergere una situazione di grave indebitamento legata a prestiti ricevuti da una donna originaria di Bellona, identificata poi in Colomba Modesto.

L’attività investigativa, diretta dal comandante Crescenzo Iannarella, ha fatto emergere un presunto sistema di usura radicato da anni, con tassi d’interesse tra il 40% e il 140%, ben al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. Modesto, secondo gli inquirenti, forniva somme di denaro a soggetti in difficoltà economica, ma al primo ritardo nei pagamenti iniziavano minacce e vessazioni. In alcuni casi, i debiti sarebbero durati oltre dieci anni.

Il coinvolgimento della sorella Anna Desiree sarebbe stato determinante nel contattare nuove vittime. Sono stati accertati anche episodi di estorsione e atti persecutori rivolti persino ai familiari delle vittime. In totale, dieci le persone danneggiate. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Ugo De Rosa e Giuseppe Stellato. Le vittime si sono costituite parte civile, assistite dagli avvocati Filippo Barberi Spirito, Renato Luigi De Spirito e Claudio Romagnoli.

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