Biagio ed Anastasia uccisi dal professore universitario: ergastolo confermato
Carcere a vita. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di detenzione “sine die” per Stefano Perale, il professore universitario accusato del duplice omicidio di Biagio Buonomo, 30 anni di Sant’Arpino, e della sua compagna, Anastasia Shakurova, 31 anni, avvenuto tra il 17 e il 18 giugno 2017 a Venezia nella casa del professore.
Martedì si è celebrata l’udienza davanti alla Prima Sezione Penale della Cassazione per il duplice omicidio. Dopo una accesa discussione delle parti in udienza ed una lunga camera di consiglio, la Corte ha confermato la sentenza di Appello e di primo grado con le quali era stato inflitto l’ergastolo a Perale. Le parti civili, i familiari delle vittime, erano rappresentata dall’avvocato Raffaele Costanzo.
Il professore, secondo la ricostruzione degli inquirenti che ha trovato riscontro nei tre gradi di giudizio, aveva invitato a cena le due vittime; poi le aveva stordite con un sonnifero nei bicchieri, abusando della donna semi incosciente e poi soffocandola. Dopo ha ucciso il compagno di lei a colpi di spranga in testa. Il movente del delitto è da ricercarsi nella folle gelosia di Perale nei confronti di Anastasia, che era anche incinta quando venne brutalmente ammazzata dal docente.