Benevento, interrotta la protesta di Ambner De Iapinis: decisivo l’intervento dei medici

Ambner De Iapinis, noto imprenditore e attivista civico beneventano, è stato costretto a sospendere lo sciopero della fame che aveva intrapreso il 9 luglio lungo Corso Garibaldi a Benevento. La decisione è stata presa dai medici che lo seguivano, i dottori Antonio Glielmo e Angelo Nenna, i quali, attraverso una comunicazione ufficiale, hanno dichiarato: «Alla luce delle attuali condizioni cliniche e delle recenti alterazioni riscontrate, riteniamo necessario interrompere lo sciopero della fame di Ambner De Iapinis».
L’iniziativa era stata pensata come gesto di protesta estrema contro le guerre e, in particolare, contro le atrocità commesse ai danni dei bambini nelle zone di conflitto. De Iapinis, già impegnato in passato nell’amministrazione pubblica, aveva voluto attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla sofferenza dei più piccoli, definendoli “angeli da proteggere ad ogni costo”.
Durante i giorni di digiuno, numerosi cittadini, rappresentanti di associazioni e mezzi d’informazione locali si sono avvicinati per manifestare solidarietà e sostegno. «Lo faccio perché lo sento nel cuore – aveva affermato nei primi giorni della protesta – anche se tutti me lo hanno sconsigliato. I bambini non si toccano, in nessuna guerra, in nessuna parte del mondo».
Nel suo messaggio, De Iapinis ha anche richiamato l’appello a una presa di coscienza globale, auspicando un impegno condiviso per la difesa dei minori, citando simbolicamente la figura di un pontefice e l’importanza della responsabilità collettiva. La sua azione ha lasciato un segno profondo nel dibattito pubblico locale, toccando corde sensibili della coscienza civile.



