Polemiche sul bando del Palazzetto: “Si parla di piscina e bar, non del nostro impianto”

A Mondragone torna la polemica sul Palazzetto dello Sport di via Fantini. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Lavanga, ha avviato la procedura per l’affidamento della struttura, ma il gruppo di opposizione “Movimento Mondragone Attiva”, rappresentato in consiglio dal consigliere Carlo Federico, segnala diverse irregolarità nel bando.
Il disciplinare, secondo l’opposizione, descrive un impianto diverso da quello comunale, includendo piscina e bar-ristoro, e richiede codici Ateco legati alla ristorazione, non previsti né compatibili con la destinazione sportiva della struttura. Ci sarebbero inoltre errori formali nella convenzione, tra cui la mancanza dell’articolo 10 e rinvii errati ad altre clausole.
Il consigliere Federico ha trasmesso una segnalazione ufficiale agli uffici comunali, chiedendo chiarimenti e rettifiche immediate per evitare contestazioni che potrebbero invalidare la gara.
“Trasparenza e correttezza non possono essere opzionali, soprattutto nella gestione di un bene pubblico importante come il Palazzetto dello Sport”, ha dichiarato Federico.
Il caso ha riacceso il dibattito politico cittadino, con il Movimento che invita sindaco e giunta a intervenire rapidamente per chiarire le incongruenze e garantire procedure chiare e documenti coerenti, salvaguardando così una delle strutture sportive più significative del territorio.



