Il centro Bonifacio-Leonardo venduto ai privati? Le preoccupazioni delle Rsu
Il centro “Renato Bonifacio”, inaugurato nel 1988, realizzato e finanziato anche con fondi pubblici e attualmente di proprietà della Leonardo Spa, è stato sede dello storico centro di addestramento piloti per Aeritalia. Oggi è un insediamento industriale in una posizione strategica del territorio, a pochi metri, tra l’altro, dall’aeroporto di Capodichino.
Per questo, le Rsu sono preoccupate per le voci che si rincorrono da mesi sulla vendita imminente della proprietà, mentre con sempre più insistenza circolano notizie che danno per conclusa la cessione a soggetti privati.
L’insediamento ha vissuto fasi alterne: da centro di formazione a centro di eccellenza delle attività di Information Tecnology, fino alla chiusura del 2013. Riaperto nel 2015, prima con Ansaldo-Breda spa e a seguire con le attività di Information Tecnology e Cyber Security di Leonardo spa (con il trasferimento delle risorse Vitrociset), oggi è il presidio, a Napoli, della divisione Cyber-Security grazie anche alla concentrazione di risorse provenienti da tutti i siti Leonardo spa in Campania.
«Il centro di Cyber Security “Renato Bonifacio” rappresenta quindi per Napoli un presidio di sviluppo occupazionale per le eccellenze che la Federico II e gli atri atenei del territorio ogni anno formano, ed è paradossale – scrivono le Rus dell’azienda – che mere politiche di rapido realizzo economico possano penalizzare la città di Napoli e il Sud Italia. Non comprendiamo come Rsu, quale sia la ratio che porta a dismettere il sito invece di continuare a investire in un polo di eccellenza a Napoli. Difatti – aggiungono i rappresentanti dei lavoratori – la strategicità della collocazione limitrofa alle principali vie di collegamento, aeroporti, porti e stazioni ferroviarie, e la possibilità di diventare un hub di supporto per la Cyber Security di tutta la regione e del Sud Italia, sembravano tutte condizioni ideali per lo sviluppo, considerata anche la presenza di quattro grandi poli universitari regionali. Perché fare sempre cassa al Sud- Italia e non investire».
Nonostante tutto, le Rsu chiedono all’azienda un tavolo di confronto che coinvolga anche le strutture territoriali, per avere un quadro chiaro della situazione e un confronto di merito sul futuro della divisione Cyber Security e Information Technology di Leonardo spa a Napoli. Chiedono inoltre alle istituzioni cittadine e regionali di rendersi parte attiva per evitare che un così pregiato centro di alta tecnologia possa perdere identità, diluito negli insediamenti Leonardo spa in Campania affinché non diventi un’altra occasione persa per Napoli.