Chiara Jaconis è morta a Napoli; i funerali trasmettono un forte messaggio: “L’amore è più forte di tutto”
Un commovente abbraccio collettivo ha segnato l’ultimo saluto a Chiara Jaconis, scomparsa tragicamente a soli 30 anni. Le esequie si sono svolte nella basilica di Santa Giustina a Padova, città natale della giovane, che ha perso la vita il 15 settembre a Napoli a causa di una statuetta caduta mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. La cerimonia, officiata da don Carlo Cavallin, ha visto la presenza di una folla composta da familiari, amici e numerosi cittadini che, pur non avendo conosciuto personalmente Chiara, hanno voluto esprimere la propria vicinanza ai suoi genitori, presenti in prima fila insieme alla sorella e al fidanzato.
Durante la messa, un momento di raccoglimento ha avuto luogo nel luogo della tragedia, dove è stato allestito un altarino commemorativo, adornato di fiori e messaggi dedicati alla giovane. Un suggestivo mazzo di girasoli decorava il feretro, simbolo della sua dolcezza e solarità. La sua foto sorridente è stata esposta all’interno della basilica, mentre la mamma, Cristina, lo ha descritto come un “sorriso travolgente”. Chiara, grande fan di Alessandra Amoroso, aveva una frase speciale legata a una delle sue canzoni preferite: “Vivere a colori”.
L’omelia di don Cavallin ha sottolineato il legame tra Padova e Napoli, città a cui Chiara era profondamente legata. Il parroco ha espresso gratitudine alla famiglia Jaconis per la forza mostrata nel dare un senso alla loro perdita. Anche il vescovo di Padova ha inviato una lettera di condoglianze, menzionando le fiaccolate in suo onore.
Le testimonianze di affetto lette durante la cerimonia, tra cui quelle del fidanzato Livio e della madre, hanno commosso i presenti. I funerali si sono conclusi con un applauso collettivo, un gesto di solidarietà che ha unito Padova e Napoli nel ricordo di Chiara.