Quartiere Sanità, apre lo “Sportello famiglie” per rispondere ai bisogni dei cittadini
«Vogliamo che i giovani diventino di nuovo protagonisti della progettazione del proprio futuro. Non si tratta semplicemente di erogare servizi. Si tratta di restituire voce, spazio, esperienza e tempo in cui le bambine, i bambini e i giovani tornino a essere i veri protagonisti delle nostre città, come quella di Napoli». Ad affermarlo è stata la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Elena Bonetti, che nel primo pomeriggio di lunedì 20 settembre è stata in visita al progetto Piter nel Rione Sanità di Napoli, dove è stata accolta all’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Isabella d’Este Caracciolo” in via Santa Maria Antesaecula, nei pressi della casa natale di Totò. Motivo e occasione della sua presenza è stata l’inaugurazione dello “Spazio Famiglie”, nell’ambito del progetto Piter, gestito dalla Cooperativa “San Francesco” e dal Consorzio “Luna”, insieme a un importante partner come l’Isis “Isabella d’Este”.
All’evento sono intervenuti, oltre alla ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Elena Bonetti, anche la dirigente scolastica dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Isabella d’Este Caracciolo”, Giovanna Scala, che ha presentato le attività della scuola; la manager del progetto Piter, Simona Planu; il referente dell’area minori della Cooperativa “San Francesco”, Paolo Ragusa; il consulente senior del Consorzio “Luna”, Giuseppe Precchia; il vice presidente della Commissione “Lavoro e Previdenza Sociale” del Senato, Vincenzo Carbone, e il vice presidente nazionale Mcl Nazionale, Michele Cutolo.
«I progressi del progetto Piter – osserva Cutolo – sono davvero encomiabili così come l’impegno degli operatori senza i quali le idee non potrebbero essere realizzate. Il Movimento cristiano lavoratori sostiene sempre questo tipo di iniziative soprattutto quando promuovono la crescita civile in quartieri complessi come la Sanità. Auspico che il nuovo sindaco di Napoli sia sensibile ai problemi delle periferie e dei quartieri più popolari, che non meritano l’oblio».
Nel corso dell’evento, salutato dalle famiglie che con la loro presenza hanno voluto manifestare e testimoniare l’entusiasmo e la soddisfazione per quanto fatto dal progetto Piter per i propri figli, plaudendo pure le varie attività messe in campo nel Rione Sanità – è intervenuto il vice presidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato, il quale ha espresso consenso e apprezzamento per le finalità dello stesso progetto e per quanto di buono si sta facendo nel territorio come l’apertura dello sportello dedicato alle famiglie dello storico rione napoletano, che si prefigge di raccogliere le istanze dei genitori e fare da tramite con istituzioni e autorità, ma anche con esperti qualificati il cui compito è quello di supportare genitori, bambini e adolescenti nel loro percorso comune e quotidiano. Non a caso, questa azione nasce dalle esigenze emerse nel corso delle attività educative e psicosociali del progetto e ha come obiettivo quello di rafforzare un lavoro fatto dietro le quinte dalle figure professionali coinvolte nel progetto, in collaborazione con la rete dei servizi sociali territoriali. In questo spazio sono attivi diversi servizi quali: disbrigo pratiche, consulenza legale gratuita, mediazione familiare, mediazione interculturale e consulenza psicologica.
Dopo l’inaugurazione dello “sportello”, il ministro Bonetti ha visitato sia la mostra fotografica dal titolo “Il diritto al gioco e agli spazi protetti” (realizzata dal Laboratorio di fotografia del Progetto Piter per accendere i riflettori sulla condizione ancora critica degli spazi pubblici della città di Napoli e sostenere il diritto al gioco e a un’infanzia felice) sia l’esposizione del materiale prodotto dai bambini e dai ragazzi del Rione Sanità nei vari laboratori del Progetto Piter.