Nella partita di andata degli ottavi di finale della Champions League, giocata nella giornata di ieri, Napoli e Barcellona hanno pareggiato 1-1. Il Barcellona ha preso il comando con un gol di Lewandowski, ma il Napoli ha pareggiato grazie a Osimhen. Il ritorno è previsto a Barcellona il 12 marzo. Con Calzona alla sua prima esperienza sulla panchina azzurra, la serata è iniziata con qualche difficoltà per il Napoli. Il Barcellona ha preso il controllo del campo all’inizio, mantenendo il possesso del pallone in modo costante. Il giovane Yamal, 16 anni, si è reso pericoloso al 3′, ma senza centrare la porta. Ha riprovato al 9′, costringendo Meret a respingere con i pugni. Il monologo del Barcellona è proseguito al 15′ con Lewandowski, ma la sua conclusione è finita fuori. Il Napoli ha cercato di trovare equilibrio e spazio, ma ha concesso ampie opportunità alla manovra blaugrana. De Jong ha avuto spazio per avviare le azioni, mentre gli attaccanti ricevevano palla regolarmente. Al 23′ è stato necessario un miracolo di Meret per respingere il tiro di Lewandowski. Al 25′ Gundogan ha minacciato, ma il portiere del Napoli è stato attento. Dopo una mezz’ora di pressione, il Napoli ha iniziato a mostrare segni di vita. Politano e Kvaratskhelia hanno provato a reagire, anche se non sono state create occasioni nitide da parte loro. Il primo tempo si è chiuso con un maggiore equilibrio in campo. Il Barcellona ha ripreso il controllo all’inizio della seconda metà del gioco e ha colpito al 49′ con Gundogan. La pressione degli ospiti è aumentata, con Lewandowski sempre pericoloso, fino al gol al 60′. Il Napoli ha reagito trovando il pareggio con Osimhen al 75′, scatenando le proteste dei catalani per presunti fallo dell’attaccante. Il gol ha dato nuova linfa al Napoli, che ha tentato l’assalto finale con cambi radicali nell’attacco. Nonostante diverse occasioni da entrambe le parti, la partita è terminata 1-1, con il verdetto rimandato al ritorno.