Processo “Dolce Vita”: il Comune di Avellino sarà parte civile

Il Comune di Avellino si costituirà parte civile nel processo penale scaturito dall’inchiesta “Dolce Vita”. La decisione, assunta dal Commissario Prefettizio, è stata accolta con soddisfazione dal movimento civico I Cittadini in Movimento, che da tempo sollecitava un segnale chiaro di tutela degli interessi della comunità.
Per il movimento, la scelta dell’amministrazione segna un passaggio importante: l’ente locale non resterà spettatore, ma rivendicherà in sede giudiziaria le proprie ragioni, chiedendo giustizia e risarcimento per eventuali danni arrecati alla città. «Non si tratta soltanto di un atto giuridico – spiegano dal movimento – ma di un gesto di responsabilità istituzionale che rafforza la fiducia dei cittadini e riafferma il valore della legalità».
La costituzione di parte civile viene interpretata come un segnale concreto di attenzione verso la città, che vede riconosciuto il proprio diritto a essere rappresentata e difesa. I Cittadini in Movimento evidenziano anche la tempestività con cui il Commissario Prefettizio ha assunto l’iniziativa, colmando un vuoto che in passato era rimasto irrisolto.
Il tema della legalità è ritenuto centrale in un momento delicato per Avellino, chiamata a ricostruire un clima di fiducia nelle istituzioni. «La città – osservano ancora dal movimento – ha bisogno di segnali chiari e coerenti. Questa decisione va nella direzione giusta, rafforzando la credibilità dell’amministrazione e il senso di giustizia per la collettività».
I Cittadini in Movimento ribadiscono infine il proprio impegno a vigilare sull’operato delle istituzioni, sostenendo i principi di trasparenza e correttezza amministrativa. L’obiettivo, sottolineano, è contribuire a costruire un futuro per Avellino fondato su legalità, responsabilità condivisa e capacità di attrarre nuove opportunità per la comunità.



