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Rifiuti da Roma, Rostan: «Il conto lo pagano i Comuni dell’area nord di Napoli»

«Napoli arriva in soccorso della Capitale per lo smaltimento di 150 tonnellate di rifiuti al giorno, ma il conto lo pagano i comuni e le popolazioni dell’area Nord. Una situazione paradossale che vede, ancora una volta, penalizzate proprio le comunità impegnate quotidianamente nella lotta agli sversamenti abusivi e ai roghi tossici. Giugliano, Caivano, Acerra, Tufino, sono gli unici comuni ad aver contribuito concretamente alla realizzazione di un ciclo integrato dei rifiuti ospitando gli impianti di tritovagliatura e il termovalorizzatore più grande d’Europa. Al contrario, negli ultimi dieci anni, il comune di Napoli non ha mai provveduto alla realizzazione di un solo impianto per il trattamento dei rifiuti ed è rimasto ancorato a un desolante 36,2% di raccolta differenziata. Un carico insopportabile che grava sull’intero sistema della gestione dei rifiuti in Campania. E’ giunto il momento di riequilibrare questa situazione nell’interesse della salute pubblica e della vivibilità del capoluogo e dell’intera provincia». Lo denuncia Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, che ha ricevuto diverse segnalazioni di protesta da parte della comunità residente nei comuni dell’area a Nord di Napoli.

Secondo la Rostan la scelta di ricevere i rifiuti di Roma è sbagliata nel metodo e nel merito. Andavano coinvolti in primis i sindaci dei comuni realmente interessati da questa operazione di soccorso.

«Inoltre – aggiunge – non ritengo istituzionalmente corretto prendere impegni per la futura amministrazione della Città Metropolitana, stante il fatto che il prossimo sindaco di Napoli, e dunque della Città Metropolitana, sarà eletto tra un mese, mentre l’impegno sottoscritto scade il 31 dicembre 2021. Deve essere chiaro a tutti che l’area a Nord di Napoli non si è mai sottratta all’oneroso compito di provvedere al buon funzionamento del ciclo dei rifiuti dell’intera regione. Al prossimo sindaco della Città Metropolitana chiederemo di aprire un tavolo istituzionale con la Regione Campania per procedere in modo celere alla realizzazione degli impianti previsti per il potenziamento del ciclo dei rifiuti in modo da alleggerire la pressione sui nostri territori».

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