Napoli: le altre si rafforzano mentre tu resti a guardare?
Mancano ormai meno di 20 giorni all’inizio del Campionato di Serie A Tim 2021-22 e poco meno di un mese alla chiusura del mercato estivo, ma a Napoli i movimenti, almeno fino ad ora, sono stati davvero pochi.
La società partenopea, infatti, tra le “sette sorelle”, è l’unica a non aver fatto registrare alcun colpo in entrata.
L’Inter, campione in carica, ha messo sotto contratto l’ex Milan Calhanoglu, svincolato, ha piazzato alcuni esuberi ed ha mandato molti giovani in prestito (come Sebastiano Esposito, ora al Basilea). Resta il vuoto sulla fascia destra lasciato dal marocchino Hakimi, ora al Psg, ma i neroazzuri avranno tempo per puntellare una rosa già competitiva, blindando elementi fondamentali come Barella, Lukaku e Lautaro. L’obiettivo principale, attualmente, sarà l’abituarsi alla filosofia di gioco del nuovo allenatore, Simone Inzaghi.
Sull’altra sponda di Milano il Milan, dopo aver perso a zero due elementi fondamentali come Donnarumma e Calhanoglu, si è rinforzata con Maignan dal Lille e le conferme di Tomori e Tonali. In avanti, l’acquisto di Olivier Giroud sarà una vera boccata d’aria per il reparto offensivo rossonero, mentre alcuni giovani con mercato verranno sicuramente girati in prestito.
L’Atalanta ha puntellato una rosa già forte con acquisti mirati e plusvalenze notevoli, come ad esempio la cessione di Romero al Tottenham (subito rimpiazzato da Demiral, in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus) e l’acquisto dall’Udinese di Juan Musso, tra i migliori portieri dell’ultima Serie A.
La Juventus ha riportato a Torino Massimiliano Allegri, che già conosce l’ambiente bianconero e sarà sicuramente in grado di valorizzare alcuni elementi in rosa (come Paulo Dybala). A breve dovrebbe arrivare l’ufficialità per Kaio Jorge, giovane attaccante brasiliano ex Santos, ma il vero obiettivo sarebbe il neo-Campione d’Europa Manuel Locatelli, in modo da sopperire alle carenze a centrocampo, evidenti durante lo scorso campionato.
La Lazio dovrà abituarsi al 4-3-3 di Maurizio Sarri, il quale ha convinto un altro ex partenopeo, Hysaj, ad accompagnarlo nella sua nuova avventura in biancoceleste. Una rosa ancora non completa, ma che dovrà essere pronta a lottare tanto in campionato quanto in Europa League, e significativo sotto questo punto di vista è il ritorno di Felipe Anderson dal West Ham.
La Roma, infine, con la nuova proprietà dei Friedkin e l’arrivo di Mourinho sembra voler fare sul serio anche sul mercato. L’arrivo di un portiere di esperienza internazionale come il portoghese Rui Patricio e gli acquisti di giovani di prospettiva, come Shomurodove Vina, vanno a rafforzare una rosa già interessante, il cui pregio sarà sicuramente il nuovo stile di gioco imposto da José Mourinho.
E il Napoli cosa fa?
La società partenopea non ha ancora ufficializzato l’arrivo di alcun giocatore. Si tratta ormai da mesi Emerson Palmieri, vincitore di Champions League ed Europei con il Chelsea e con la nazionale italiana, ma la pista per arrivare al terzino sembra sempre più complicata. Il sostituto? Tsimikas del Liverpool è un’altra pista, potrebbe arrivare in prestito, ma intanto ancora nulla si muove. E gli altri reparti? Si vociferava dell’interesse a centrocampo per Florian Grillitsch dell’Hoffenheim o Morten Thorsby della Samp, ma è rimasto sempre e solo un interesse: tutto tace, ed i tifosi sono in preoccupata attesa.
Il mercato azzurro è completamente in stallo, sia per quanto riguarda gli acquisti sia per le cessioni. Fabian Ruiz e Koulibaly, che potrebbero essere utili per fare cassa e poter acquistare nuovi giocatori in difesa ed a centrocampo, non sono considerati incedibili ma le offerte stentano ad arrivare, complice anche l’alto prezzo fissato da De Laurentiis. Neanche per il rinnovo di Lorenzo Insigne si sono fatti passi avanti, con le due parti che appaiono sempre distanti e lontane da una possibile fumata bianca.
A parte qualche giovane mandato in prestito in B o C, il calciomercato del Napoli stenta a decollare, e manca sempre meno all’inizio della stagione. E che la buona prestazione nell’amichevole contro il Bayern Monaco abbia nascosto problemi evidenti, che si trascinano da tempo? Le vittorie d’agosto, si sa, dovrebbero essere utili ai giocatori per entrare nei meccanismi di un nuovo stile di gioco, non dovrebbero esaltare piazza e società; ma il rischio è sempre dietro l’angolo. (Marcello Spaziani)