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Latitante intercettato a Napoli dopo 8 mesi: Ricerca intensa per individuare i sostenitori

Vincenzo Confettore, un uomo di 45 anni originario di Pagani, che era latitante da oltre 8 mesi, è stato recentemente arrestato a Napoli. Attualmente, gli inquirenti stanno lavorando al fine di individuare coloro che potrebbero aver contribuito a favorire la sua fuga, ovvero i presunti “protettori”. Questi sviluppi emergono dall’attuale edizione del giornale “Il Mattino”.

L’individuo latitante è stato catturato nel capoluogo campano nei giorni scorsi, mentre usciva da un ristorante. Secondo le informazioni, il clan locale Fezz-De Vivo, composto dai principali esponenti, sembrerebbe aver usufruito di un supporto logistico e di una rete di contatti, che a loro volta sono ora sotto inchiesta da parte delle autorità antimafia, al fine di evitare l’arresto avvenuto il 2 dicembre. Questa stessa dinamica potrebbe aver coinvolto Vincenzo Confettore.

L’uomo era l’ultimo rimasto latitante tra coloro che erano stati destinatari di ben 25 mandati di custodia cautelare eseguiti in data 2 dicembre 2022. Negli ultimi mesi, gli investigatori avevano scatenato una ricerca intensiva del 45enne, sia nei dintorni di Pagani, sia nell’area dell’Agro nocerino sarnese, nonché nella provincia di Napoli. Questa ricerca è culminata con l’arresto di Confettore e sua moglie, fermati all’uscita di un ristorante a Mergellina.

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