“La vittoria più bella, finalmente ci è sembrato di giocare in casa”
“Questa volta non posso che essere felice, ci sono componenti dove sei costretto ad assorbire quella cosa che è venuta fuori stasera. Oltre al gioco che abbiamo ritrovato contro un avversario difficilissimo, con Sarri bravo a costruire e difendere. Ho ritrovato lo stadio Maradona come l’ho desiderato quando sono venuto qui. Si sono viste cose importanti che sono tanta roba.
Questi calciatori che fanno parte della rosa, dimostrano di essere di livello. Lobotka aggressivo, diventava difficile immaginarlo, gestione della palla nello stretto. Poi Ciro (Mertens, ndr) quando tira in porta è incredibile. Zielinski ha fatto una grande partit, lo Zielo dei tempi migliori con corsa possente di qualità. Marui Rui ha fatto scelte importanti, Lozano e Insigne hanno fatto circolare la palla. Stasera sarebbe riduttivo dare merito solo a qualcuno.
Rrahmani è uscito dalla linea difensiva e ha fatto delle robe di qualità. Questa partita fa giurisprudenza su tante cose.
Fuga? Sappiamo quale è il nostro obiettivo, entrare in Champions: quello mi è stato chiesto e quello vogliamo.
Poi non vogliamo vivere nella mediocrità: Napoli ha eccesso di qualità in tutto. Ci sono passati uomini importanti e noi dobbiamo giocare per l’ambizioni della città.
Questo Napoli ricorda quello di Sarri. Osimhen? Vuole sempre la profondità e qualche volta doveva farsi trovare, come faceva, tra le linee. Questa è una cosa nella quale deve crescere mentre Mertens ha imparato a farlo con Sarri”.
Così il tecnico del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa al termine del match vinto 4-0 al Maradona contro la Lazio di Sarri.
Serata speciale, con i festeggiamenti in onore di Diego Armando Maradona e la sistemazione della statua dedicata al più grande calciatore di tutti i tempi.