In fuga dall’Ucraina, chiede aiuto per rimanere in Italia
In fuga dalla guerra in Ucraina chiede aiuto a due legali, di cui uno del foro di Salerno per ottenere il riconoscimento ella protezione temporanea e il “pedissequo permesso di soggiorno” presso il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. Oleksandr Sotnichenko, 38 anni, la settimana scorsa ha lasciato il suo Paese, per raggiungere l’Italia. Ha trovato accoglienza a Tufo, in provincia di Avellino, dove spera di rimanere il più a lungo possibile. L’intento è quello di rimanere sul territorio italiano, lontano da bombe e paura, e ricominciare una nuova vita. Oleksandr ha vissuto in questi giorni sentimenti contrastanti. L’accoglienza e il sostegno ricevuto dagli italiani l’hanno commosso e trasmesso coraggio ma, dall’altra parte, le terribili immagini che arrivano dall’Ucraina gli provocano rabbia e dolore. Il 38enne vive questi giorni anche con il timore che quel viaggio della speranza sia vanificato da un’eventuale provvedimento di espulsione per mancanza di permesso di soggiorno. Per tale motivo ha chiesto di essere assistito dagli avvocati Herman Salvator Marsella, del Foro di Roma, e Francesco Liguori, del Foro di Salerno, per ottenere il riconoscimento della protezione temporanea e il “pedissequo permesso di soggiorno” presso il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno. I Ministri dell’Interno dell’Unione Europea, nel Consiglio di Giustizia e Affari Interni del 3 marzo 2022, hanno approvato all’unanimità l’istituzione di un meccanismo di protezione temporanea in risposta all’afflusso di sfollati dall’Ucraina, autorizzandoli a sottoscrivere e ratificare sin d’ora ogni atto, diffida, osservazione e delegandoli a prendere visione ed estrarre copia, presso ogni Autorità competente, della documentazione inerente alla richiesta di permesso di soggiorno. Gli avvocati Herman Salvator Marsella e Francesco Liguori seguiranno la procedura ed interverranno, in caso di mancato accoglimento della richiesta, per chiedere la sospensione del provvedimento negativo, in ogni sua fase e grado. “Il principio è il regime straordinario deroga quello ordinario con la decisione del 3 marzo 2022 di poter attivare il procedimento di protezione temporanea funzionale al rilascio di un permesso di soggiorno limitato nel tempo, un anno che può essere prorogato di un altro anno” – ha precisato l’avvocato Francesco Liguori. In questi giorni i due legali hanno chiesto al governo Ucraino il rinnovo del passaporto del proprio assistito, scaduto nel 2014.