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Il made in Italy che piace negli USA: intervista al rapper campano Leonardo Viola

È giovane, ha talento, è bravo, fa musica in 3 lingue. No, non stiamo parlando dell’ennesimo talento sfornato dai “talent” televisivi: qui si parla di un orgoglio tutto campano. Leonardo Viola, in arte LV, sta letteralmente spopolando sui canali di streaming digitali con il suo nuovo album “Tutto Mixed”. Un piccolo dettaglio, però, non è stato ancora detto: il ragazzo vive e fa musica a New York, in America.  Abbiamo scambiato con lui due chiacchiere, per analizzare le sue origini, il suo background artistico e di vita.

“Come ci sei finito in America?”

“Mi sono trasferito in America, precisamente a Miami, all’età di 10 anni”, dice fieramente LV, “ho seguito la scelta di vita dei miei genitori. È stata dura integrarmi con il mindsetting americano, soprattutto perché ero il più piccolo tra i miei compagni di scuola. Qui in America sto bene, anzi benissimo: mi sono laureato e ora frequento un master in legge, faticosissimo ma veramente soddisfacente”

“Come hai iniziato a fare musica?”

È stato tutto così spontaneo: una notte, al chiaro di luna, ho gettato le prime rime. È stato amore a prima vista, non ho più smesso di comporre e produrre musica. Io faccio rap, ho vissuto a Miami e ora vivo a New York, ho inteso l’hip hop sotto svariate sfaccettature, plasmando le mie origini italiane al modo di fare USA.

“Come ha influenzato la tua vita americana, unita alle origini italiane, il tuo stile musicale?

“Direi tantissimo! Il mio stile è particolare: unisce le melodie tipiche inglesi alla rabbia che solo noi del sud sappiamo mostrare e urlare al mondo intero. Non solo, il tratto distintivo delle mie canzoni è la “lyric” in 3 lingue differenti: inglese, italiano e spagnolo. Questo mi permette di avere un flow speciale, quasi ipnotico: del tutto nuovo rispetto a quello che si ascolta in giro. Ho avuto modo di vivere in due città movimentatissime, piene di vita notturna, di situazioni assurde, di eventi spettacolari. Tutto trasmesso nei miei testi.”

“Cosa ci dobbiamo aspettare dal tuo album?”

Il mio è un album cattivo, azzardato, spinto direi. Voglio trasmettere la mia energia a tutto il mondo, rappando in 3 lingue possibili. Voglio che il mio messaggio sia capibile da tutti! Ho tanto da dire e tanto da dimostrare: vecchi rancori da placare tramite una rima, soddisfare la mia sete di musica tramite una melodia mai registrata prima. Posso migliorare ancora, ma sono soddisfattissimo di quanto fatto.

Cosa dire: un artista eclettico, forte, già conosciuto qui in Italia (20mila ascolti mondiali su Spotify, di cui la stragrande maggioranza proprio in Italia), pronto a portare alto il tricolore intaliano oltreoceano. È proprio il caso di dirlo: c’è più gusto ad essere italiani.

Il link del nuovo album “Tutto Mixed”. https://open.spotify.com/album/6D8AbtVsS1PqEDgYmbwOWi?si=hcxzbRtRQjKEv7hcB8cvgw&dl_branch=1

Fabio Lauri

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