Acli Avellino: prima tappa di CamminIrpini
Accolti dal Presidente provinciale dell’Associazione, Alfredo Cucciniello, che ha sintetizzato gli obiettivi dell’iniziativa, e da Massimo Vietri, dell’Associazione Terrafuoco e appassionato di luoghi, storie e personaggi della città, i partecipanti sono partiti dal Duomo e dalla splendida cripta per poi raggiungere la casa dove dimorò bambino Victor Hugo, la Torre dell’Orologio, i cunicoli longobardi, Rampa Tofara con i ruderi della Chiesa di San Nicola dei Greci, la Fontana di Bellerofonte, il Casino del Principe e la Chiesa sconsacrata di Monserrato.
Proprio qui, sull’antico luogo di culto sorto sulla Chiesa di San Giovanni alla Strada, l’appassionato racconto di Nicola Argenziano ha tratteggiato vita ed opere di Maria De Cardona, nobile spagnola tenutaria della Contea di Avellino che tanto fece per la città e per i suoi figli più poveri.
E proprio la figura della nobildonna, ricordata da una splendida ballata musicata da Massimo Vietri e cantata da Maria Irpino, ha calato il sipario su questo suggestivo itinerario che, come annunciato dagli organizzatori, è solo il primo appuntamento di un ciclo di passeggiate in tutta l’Irpinia, volto a riscoprire il cammino lento che assicura salute, assaporando gli odori, anche quelli sgradevoli, fare amicizie nuove, riscoprire le proprie origini, e magari suggerire qualche intervento e qualche itinerario agli “specialisti” del turismo e dell’accoglienza o per denunciare incuria e abbandono.