Tensione e malore in aula: la madre di Ugo Russo si sente male durante il processo
L’udienza preliminare del processo che coinvolge un carabiniere accusato di omicidio volontario aggravato nei confronti del quattordicenne Ugo Russo ha preso avvio nell’aula 419 del nuovo palazzo di Giustizia di Napoli. Il tragico episodio si è verificato la notte del 29 febbraio 2020, nella zona di Santa Lucia, quando il militare ha sparato al ragazzo utilizzando la sua pistola di ordinanza. Russo, insieme a un complice, aveva tentato di rapinargli l’orologio.
L’imputato, il carabiniere Christian Brescia, difeso dall’avvocato Mattia Floccher, è presente in aula insieme ai genitori della vittima. Durante l’udienza, la madre di Ugo ha avuto un malore ed è stata accompagnata fuori dall’aula dal marito.
Negli scorsi giorni, la deputata di Sinistra Italiana, Ilaria Cucchi, si era recata a Napoli per sostenere la famiglia del sedicenne. Nel 2009, il fratello di Ilaria Cucchi, Stefano, morì a causa delle percosse subite in una caserma.
“Stiamo parlando della morte di un giovane ragazzo, qualsiasi altra cosa che venga detta è solo un tentativo di distogliere l’attenzione da questo fatto”, aveva dichiarato Ilaria Cucchi. “Questa famiglia non deve essere abbandonata. Inizierà un processo e abbiamo fiducia che questa persona, che indossa una divisa ma non rappresenta l’Arma, venga chiamata a rispondere di un crimine grave, l’omicidio di un ragazzo. Voglio ricordare a tutti che Stefano Cucchi era stato arrestato per spaccio. Noi crediamo nella parte sana dello Stato”.