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Successo per “Adagio Napoletano” al Trianon. D’Esposito: «Da Forcella un modello positivo per la città»

Grande consenso di pubblico e di critica per la prima teatrale “Adagio Napoletano. Cantata d’ammore”, il musical della compagnia Stabile della Canzone napoletana scritto e diretto da Bruno Garofalo, che ha aperto la stagione del Trianon 2021/2022. Al termine, gli artisti sono stati salutati da un lungo e caloroso applauso.

“Adagio Napoletano, già presentato con analogo successo in streaming a gennaio, nel periodo più critico della pandemia, è la maggiore produzione del teatro della canzone napoletana. L’allestimento prevede il ricco cast di attori, cantanti, danzatori e musicisti della compagnia Stabile della Canzone napoletana, che Marisa Laurito definisce “la spina dorsale portante del teatro”.

Poche ore prima del debutto, è stata inaugurata la Stanza delle Meraviglie, uno spazio virtuale, unico e innovativo nel panorama italiano e internazionale, disegnato dal regista Bruno Garofalo da un’idea di Marisa Laurito, che ha offre al pubblico, con una fruizione multisensoriale, la possibilità di immergersi nella storia della Canzone napoletana grazie al progetto di digitalizzazione promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec, la società in house della Regione per i beni culturali.

«E’ la dimostrazione che quando si programma con competenza e serietà i risultati non tardano ad arrivare – commenta Mario D’Esposito, componente del comitato d’indirizzo del Teatro Trianon – nello stesso giorno sono stati offerti al pubblico un eccellente spettacolo dedicato alla migliore tradizione della musica napoletana e la fruizione di una suggestiva Stanza delle meraviglie capace di “immergere” gli spettatori in incredibili emozioni sensoriali. Investendo sul Trianon – aggiunge D’Esposito – si è voluto dare un segnale chiaro al quartiere, ma soprattutto alla città: con la cultura si può invertire una tendenza proponendo una vera alternativa al degrado sociale ed etico di cui tutti abbiamo bisogno. Il Trianon si propone come modello positivo all’intera città e per quei i quartieri complessi che hanno i medesimi problemi di Forcella. Insomma, un innovativo paradigma di amministrazione della città e dei singoli territori. Sono sicuro – conclude D’Esposito – che grazie alla fattiva collaborazione tra il nuovo sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il presidente della Regione De Luca, il direttore artistico Marisa Laurito e il consiglio di amministrazione, presieduto da Gianni Pinto, il Teatro Trianon diventerà uno dei presìdi della cultura e della legalità modello per la città».

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