Sindaco di Casal di Principe si dimette. La reazione dei sindaci dell’agro aversano
La mossa di Renato Natale di dimettersi da sindaco di Casal di Principe dopo che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha negato la proroga degli abbattimenti di due case che costringerà altrettante famiglie (con 4 bambini) a restare senza casa ha provocato la reazione di tutti i colleghi dell’agro aversano che hanno sottoscritto un documento di solidarietà e vicinanza.
“Il collega Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, ha annunciato per il 1 settembre le proprie dimissioni dalla carica” si legge nel documento. “Una decisione legata al tema degli abbattimenti e a quella che è l’impotenza di un sindaco di fronte a certe scelte. I sindaci dell’agro aversano sono solidali ed esprimono vicinanza al collega Natale. Ancora una volta siamo lasciati soli, senza mezzi, senza strumenti, ad affrontare drammi umani, senza via di uscite, inascoltati. La vicenda di Casal di Principe accomuna tutti i territori e potrebbe, domani, verificarsi in qualsiasi altro comune della zona. In materia di demolizioni degli immobili ritenuti abusivi non si tiene conto dell’enorme sforzo economico che i Comuni devono sostenere per adempiere, ricorrendo all’indebitamento, né si tiene conto, soprattutto nei casi di “abusivismo di necessità” delle ripercussioni sociali”.
Oggi una delegazione di rappresentanti dei comuni sarà a Casal di Principe, in occasione della conferenza stampa durante la quale Renato Natale spiegherà le ragioni della sua “sofferta decisione, per esprimere, in maniera tangibile, vicinanza e solidarietà È questa l’occasione per far sapere, con forza, che i sindaci e gli amministratori comunali non possono essere abbandonati e lasciati soli”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore Sandro Ruotolo che ha lanciato un appello: “Mi rivolgo al Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere: conceda la proroga di 100 giorni al sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, per consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione di un bene confiscato alla camorra destinato alle due famiglie che abitavano nell’opera abusiva. Cento giorni per assicurare alle due famiglie con i loro quattro bambini un’alternativa abitativa. Le dimissioni annunciate dal sindaco Renato Natale segnerebbero una sconfitta per tutti. Per la sua Casal di Principe e per noi che abbiamo creduto e crediamo nella rinascita di quelle terre per troppo tempo violentate dalla camorra. Ha ragione il sindaco Natale: 100 giorni per non interrompere il percorso di legalità”.