Omicidio Lubrano, giudizio immediato per i boss dei Casalesi ed i ‘gregari’
Secondo quanto ricostruito dalla Dda, l’omicidio di Raffaele Lubrano, figlio del capoclan Vincenzo, venne commesso per vendicare un altro delitto, quello di Emilio Martinelli, fratello del ras dei Casalesi Enrico. Enrico Martinelli apprese la circostanza durante il processo Spartacus, in cui era imputato. Una volta uscito dal carcere chiese ai vertici del clan di avere giustizia con il sangue.
Nel corso di un summit – al quale parteciparono Michele Zagaria, Iovine e Caterino – venne dato il nulla osta per l’omicidio. Il commando trovò appoggio presso una masseria di Ciccio e’ Brezza mentre Nobis e Santamaria, con lo stesso Francesco Zagaria, svolsero il ruolo di specchiettisti. La vittima venne individuata all’uscita dal suo ufficio a Pignataro Maggiore. Dopo un inseguimento in auto, Lubrano venne ucciso mentre tentava la fuga a piedi tra le campagne calene.