Maresca: “Vergognarmi della Lega? Il Pd governa insieme”
Non le manda a dire l’ex Pm, candidato a sindaco di Napoli. A chi lo accusa di avere la Lega tra i suoi sponsor politici, risponde: “Vergognarsi non credo sia un termine da usare in politica. Chiedetelo al Pd che governa con questi partiti qual è l’atteggiamento da tenere. Mi sembra che ora ci sia un governo nazionale con tutti i partiti o quasi nella stessa coalizione, quindi non è un problema mio. Io non mi vergogno, non mi sono vergognato di quasi nulla nella mia vita”.
Catello Maresca, nel corso di una visita a San Giovanni a Teduccio, quartiere orientale della città, ha dunque replicato così alle accuse del segretario dem cittadino, Marco Sarracino, che aveva detto che dovrebbe vergognarsi se verrà sostenuto dalla Lega. “Io – ha detto Maresca sulle coalizioni – non mi sento né debole né forte, mi sento me stesso, interprete di un progetto in cui credo fortemente che continuerà, ovviamente spero con tutti gli interlocutori; io speravo che il ventaglio fosse ancora più ampio. Ci sono persone di diversa estrazione che si sono avvicinate”. Maresca ha poi parlato del quartiere: “I cittadini hanno bisogno qui – ha detto – di speranza, di fiducia, di riacquistare una concezione di normalità nella vita. Sono tornato qua volentieri, mi rilassa molto poter stare tra i ragazzi, poter vivere il mio civismo, quello che faccio da tanti anni e mi ha dato tante soddisfazioni e che ora si proietta per cercare di dare una risposta alle esigenze dei tanti territori. Questo è uno dei tanti, San Giovanni, in cui la disoccupazione giovanile sfiora il 30%, la dispersione scolastica è enorme”.
Intanto per Maresca è arrivata una notizia dal Csm. “Con l’accoglimento della richiesta di aspettativa del dott. Maresca, è venuto meno il presupposto per poter valutare una eventuale situazione di incompatibilità ambientale del magistrato, tale da determinare una condizione di effettiva impossibilità di svolgere adeguatamente le proprie funzioni giudiziarie con imparzialità e indipendenza, dal momento che egli allo stato non esercita le predette funzioni”. Con questa motivazione il plenum del Csm ha archiviato all’unanimità la pratica che era stata aperta sul pm anticamorra Catello Maresca, prima che chiedesse l’aspettativa per potersi candidare a sindaco di Napoli. Il fascicolo era stato aperto su segnalazione del Pg di Napoli, il quale aveva fatto notare come la contemporaneità tra esercizio di funzioni giudiziarie e campagne di ascolto di categorie professionali, e la situazione di incertezza sulla sua eventuale candidature, potessero creare “imbarazzo e disagio nel locale mondo giudiziario”. Convocato per un’audizione dalla Prima Commissione il 17 maggio scorso Maresca, come riporta il Csm nella sua delibera, “aveva smentito la veridicità delle notizie giornalistiche che davano già per decisa la sua candidatura a Sindaco di Napoli”, ma aveva spiegato che stava valutando la possibilità di scendere in campo. Due giorni dopo aveva fatto pervenire a Palazzo dei marescialli la sua richiesta di aspettativa.