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La rivoluzione dello smart working nel libro di Michele Cutolo

A causa del drammatico avvento del Covid 19, lo smart working ha subìto una forte accelerazione che, nonostante l’iniziale impreparazione, ha reso necessaria un’evoluzione veloce e inaspettata ponendo problemi nuovi ma generando, tuttavia, nuove considerazioni sulla possibile funzione di strumento di bilanciamento tra vita privata e professionale.

Su questi argomenti si è interrogato Michele Cutolo, vicepresidente nazionale del Movimento cristiano lavoratori, pubblicando per i tipi di Guida Editore il libro “Smart working, da esigenza emergenziale a vettore della work life balance”. 

«I lavoratori non erano preparati a una transizione così immediata e consistente, passando da una prestazione basata sulle ore lavorative a uno per obiettivi. Inoltre – osserva Cutolo – la mancanza di strumenti come dispositivi portatili, connessione a internet e di adeguati spazi per operare, ha comportato diverse difficoltà che hanno reso complesso l’adattamento a questa modalità, aggravato ulteriormente dalla condizione epidemiologica che ha costretto le famiglie a conciliare il lavoro con gli impegni familiari, conseguenti, ad esempio, alla chiusura delle scuole. Se da un lato il lavoro agile è apparso da subito uno strumento finalizzato prevalentemente ad affrontare una situazione d’emergenza, dall’altro ha acquisito un’importante funzione “equilibratrice” tra vita privata e lavorativa, la cosiddetta “work life balance”».

«Il volume tratta questa nuova dimensione del lavoro partendo dall’osservatorio privilegiato del Senato della Repubblica che ha convertito in legge – spiega Vincenzo Carbone, vicepresidente della commissione Lavoro e Previdenza sociale al Senato – diversi decreti che hanno cambiato progressivamente il modo di lavorare». 

Nel libro trovano spazio importanti contributi, oltre quello di Cutolo, di Ciro Capasso, magistrato; Mariagrazia Sampietro, dirigente risorse umane  Inps; Matteo Lorito, rettore dell’Università Federico II di Napoli; Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl; Giulio Quadri, docente di Diritto del lavoro Università Federico II; Gabriella Alemanno, presidente Cug – Agenzie delle Entrate; Vincenzo Carbone, senatore; Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli; Gerardo Capozza, segretario generale dell’Aci.
La presentazione del libro è prevista per lunedì 14 febbraio alle ore 16,30 al Circolo Canottieri Napoli. Oltre a coloro che hanno contribuito alla stesura del libro, interverranno il presidente del Circolo Canottieri Napoli Achille Ventura e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Le conclusioni sono affidate a Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità.

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