Covid: i dubbi sulla scuola, il monito del CTS e la richiesta del consigliere regionale campano di Italia Viva, Iovino: “Si istituisca Medico scolastico”
A settembre si tornerà a scuola con la mascherina e rispettando il distanziamento. Lo ha fatto sapere il Cts. La pandemia non è finita e il rischio che le varianti possano far risalire rapidamente il numero dei contagi è alto.
Il Comitato tecnico scientifico rispondendo ad una serie di quesiti posti dal ministero dell’Istruzione per programmare l’inizio del prossimo anno scolastico, ha precisato che vista l’incertezza dello scenario epidemiologico, vanno individuate già adesso le misure di massima da applicare per gli istituti a seconda che si trovino in zona bianca, gialla, arancione o rossa.
Dunque appare ampiamente giustificata la preoccupazione del consigliere regionale di Italia Viva, Francesco Iovino, che dalla Campania chiede al Miur maggiore attenzione sugli aspetti della sicurezza nella scuola. Prendendo spunto da un intervento della Sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, Iovino ha ricordato la necessità di non farsi trovare impreparati quando riapriranno le scuole a settembre.
“Oggi l’on. Barbara Floridia, sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione è intervenuta per spiegare i contenuti del Piano RiGenerazione Scuola, specificando che la scuola è la principale infrastruttura culturale del Paese, il motore della transizione ecologica e culturale, senza mai accennare però a quelle misure necessarie, e non più rinviabili, ad affrontare il nuovo anno scolastico in sicurezza, ben sapendo che l’emergenza sanitaria, purtroppo, non finirà nel breve periodo”, ha detto Iovino, che è componente della Commissione regionale Istruzione e Cultura e vicepresidente della commissione Trasparenza del consiglio Regionale della Campania.
“Ecco perché – ha poi aggiunto – chiedo alla sottosegretaria Floridia, tra le cui funzioni vi è la delega all’educazione alla salute nelle scuole, di istituire nel Piano Nazionale la figura del Medico scolastico e/o dall’Infermiere di Comunità. Per il raggiungimento di uno standard adeguato di sicurezza sanitaria – spiega il Consigliere regionale – è necessario che la funzione di vigilanza in ambito scolastico sia affidata alla Medicina dei Servizi che, con personale medico specializzato, possa espletare, in maniera organica e strutturale, la propria prestazione anche all’interno delle strutture scolastiche assumendo, di fatto, il ruolo di Medicina Scolastica in chiave moderna”.
Iovino è l’estensore e primo firmatario della proposta di legge, protocollata a marzo scorso, finalizzata ad istituire in Campania il servizio di medicina scolastica.
“Una volta approvata la legge regionale – ha poi concluso l’esponente di Italia Viva – si procederà all’assunzione di 10 medici, uno per i distretti Asl di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno e 2 per ognuno di quelli ricadenti sulla provincia di Napoli. Sono convinto che possa essere una strada da percorrere, e in tempi stretti, a livello nazionale”.
Le questioni relative alla scuola, secondo quanto si apprende, sono state affrontare nella riunione del 25 giugno scorso al termine della quale gli esperti hanno sottolineato che in linea generale “le misure da applicare per l’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 dovrebbero essere le stesse previste all’inizio del precedente anno scolastico”. Il Cts ricorda infatti che molto probabilmente le vaccinazioni porteranno ad una riduzione della diffusione del virus e che l’immunizzazione del personale scolastico (che ad oggi è al 73% del totale, ndr) ridurrà ulteriormente i contagi nelle scuole. Ma nonostante questo al momento non è possibile, dicono gli esperti, prevedere quanti minori saranno stati vaccinati a settembre. Nel parere, infine, il Cts ritiene “non plausibile” l’utilizzo del green pass in ambito scolastico: per questioni di privacy e perché non esiste l’obbligo vaccinale.