Avellino: Blitz durante il concorso per Vigili, il Riesame revoca il sequestro dei telefoni
Il Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino, presieduto dal giudice Lucio Galeota, ha annullato il sequestro del telefonino di un candidato a un posto di vigile urbano coinvolto nelle prove orali del concorso tenutesi nella sala consiliare del Comune di Avellino l’undici gennaio scorso. Il sequestro era stato effettuato dai militari del Nucleo Pef delle Fiamme Gialle di Avellino su delega della Procura.
Il difensore del ventiseienne, l’avvocato penalista Gaetano Aufiero, ha contestato vari aspetti del sequestro questa mattina, facendo riferimento anche a recenti pronunce della Corte di Cassazione. I giudici del Riesame hanno evidenziato che “non risultano accertate le domande che, in sede di prova orale, sono state effettivamente rivolte ai candidati.” Poiché le prove orali sono state già completate e non è disponibile un elenco scritto dei quesiti, non è possibile verificare l’identità delle domande in possesso del candidato con quelle predisposte dalla commissione esaminatrice.
Di conseguenza, i giudici hanno sottolineato l’assenza di giustificate esigenze probatorie e hanno deciso per l’annullamento del sequestro del telefonino. La decisione del Tribunale del Riesame getta luce sulla mancanza di prove concrete e sulla difficoltà di procedere a verifiche tecniche retroattive, considerando il completamento delle prove orali e l’assenza di un elenco dettagliato dei quesiti.