Dal Crimine al Conflitto Interno: Il Pescivendolo Assassino di Piano di Sorrento
Il pescivendolo Salvatore Ferraiuolo ha confessato tutti gli atti commessi. Ha riconosciuto la sua colpevolezza nell’omicidio della sua ex compagna, Anna Scala, oltre ad aver ammesso le due aggressioni precedenti e le minacce proferite. Ha anche dichiarato di fare uso di droghe e ha fatto sapere di aver pensato al suicidio durante la sua fuga sui Colli di Fontanella, dove è stato poi catturato dai carabinieri di Sorrento.
Questa mattina si è svolto un interrogatorio di garanzia di fronte al giudice per le indagini preliminari Anzalone presso il Tribunale di Torre Annunziata. L’interrogatorio è stato condotto in presenza del suo avvocato, Gabriele Cimmino. Ferraiuolo è apparso visibilmente provato, tanto che fonti giudiziarie lo descrivono come “una persona dimezzata”. È evidente che si trovi in uno stato di profonda difficoltà e solo ora sembra rendersi pienamente conto, seppur in ritardo, delle sue azioni.
Questi dettagli emergono nel provvedimento di fermo emesso nei confronti di Ferraiuolo dalla Procura di Torre Annunziata. Il sospetto omicida è attualmente sotto inchiesta per l’omicidio che gli viene attribuito.