Villaggio dei Ragazzi: riparte il Servizio Educativo Residenziale
Dopo mesi di chiusura forzata, dovuta ad una pandemia che sembra finalmente in fase di contenimento grazie ad una campagna vaccinale spedita e al pieno rispetto delle regole anticontagio, con il contributo della Regione Campania riparte lo storico Servizio Educativo Residenziale della Fondazione Villaggio dei Ragazzi. La data di riapertura, per l’anno scolastico 2021-22, è fissata al 4 ottobre 2021.
Il “servizio” ospiterà “in sicurezza” gli studenti comunitari ed extracomunitari di età compresa tra i 13 e i 18 anni, provenienti dall’intero territorio campano, che frequentano le Scuole del Villaggio annesse (Istituto Tecnico, Istituto Tecnico Trasporti e Logistica, Liceo Linguistico, Istituto Alberghiero). Gli allievi, che dimoreranno nella prestigiosa palazzina di origine borbonica ubicata nel “Villaggio”, che nel passato ha accolto intere generazioni che si sono riconosciuti in primis nei valori fondanti dell’Opera creata da don Salvatore d’Angelo nel 1947, saranno affiancati, per 24h al giorno e per tutti i giorni dell’anno scolastico, Sabato escluso, da un equipé di educatori di grande esperienza che svolgeranno una funzione di formazione ed educazione, in collaborazione con la scuola e le famiglie: nel pomeriggio, in particolare, essi seguiranno gli alunni, divisi in gruppi, nelle attività di studio e ricreative. I “convittori” saranno alloggiati in camere confortevoli e riceveranno ricchi pasti (colazione, pranzo e cena) preparati e serviti dal personale delle cucine nell’ampia sala mensa dell’Opera calatina, con menù studiati con il supporto di personale esperto e diversificati in base alle stagioni. “Un’opportunità straordinaria per i ragazzi, che potranno seguire un percorso formativo supportato dall’azione sinergica del personale educativo e dei docenti, e per le famiglie – ha dichiarato Felicio De Luca, Commissario Straordinario dell’Ente di Piazza Matteotti. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto De Luca – sarà di mettere a disposizione degli allievi meno abbienti, che vivono in un territorio difficile, una serie di opportunità di apprendimento e di formazione tese anche a contrastare il fenomeno crescente del coinvolgimento dei minorenni in attività malavitose e ad arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico e dell’esclusione sociale,“. “Il Villaggio – ha concluso il Commissario – si conferma sempre più avamposto di legalità e punto di riferimento imprescindibile della riqualificazione sociale del territorio“.