Tragedia a Saviano: una madre e i suoi due figli, di 6 e 4 anni, hanno perso la vita
Alle 7:02 di una tranquilla domenica mattina autunnale, un’esplosione ha devastato una palazzina di due piani in via Tappia, a Saviano, provincia di Napoli. La fuga di gas, causa della tragedia, ha distrutto l’edificio, travolgendo sei persone: una famiglia composta da due genitori, tre bambini e un’anziana. L’incidente ha causato la morte di tre persone, mentre altre due sono rimaste gravemente ferite. Una persona è ancora dispersa.
I primi soccorsi sono arrivati rapidamente sul posto, un’area rurale non distante dal centro storico. Due carabinieri, i primi a intervenire, hanno iniziato a scavare tra le macerie a mani nude, avvertendo lamenti provenienti da sotto i detriti. Poco dopo, sono riusciti a salvare Antonio Zotto, 40 anni, e il figlio di due anni, Gennaro. L’uomo, gravemente ustionato, è stato trasportato d’urgenza al reparto Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli, mentre il piccolo è stato ricoverato al Santobono per una frattura al femore.
Le operazioni di soccorso sono proseguite per tutta la giornata, coinvolgendo vigili del fuoco, Protezione Civile e cani molecolari. Il sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, e il prefetto di Napoli hanno supervisionato gli interventi. Nel pomeriggio, il corpo senza vita di Vincenza Spadafora, madre di Gennaro, è stato ritrovato sotto le macerie, portando a tre il numero delle vittime confermate.
Le ricerche continuano per trovare l’anziana nonna, Autilia, ancora dispersa. La premier Giorgia Meloni ha espresso il suo cordoglio alle famiglie colpite e ha ringraziato i soccorritori per il loro instancabile impegno. La comunità è scossa da questa immane tragedia, ma rimane composta nel dolore.