Smantellato campo rom abusivo a Marcianise: Velardi: “A tutela dei nostri contadini”
Smantellato completamente il campo rom a Marcianise. A darne notizia è il sindaco Antonello Velardi che ha attivato tutti i provvedimenti necessari per sgomberare l’area in zona Santa Veneranda. “Premessa, doverosa, politicamente corretta: non siamo contro i rom, vorremmo che quei popoli – portatori di significative tradizioni culturali e vittime spesso di odiose discriminazioni – avessero finalmente una riconosciuta dignità. Ma nel frattempo non è purtroppo così”.
Il sindaco ha spiegato che “nelle settimane scorse – ormai è più di un mese – si è formato un insediamento rom alla periferia di Marcianise, in campagna, nella zona di Santa Veneranda. Condizioni drammatiche, da tutti i punti di vista. I contadini ci hanno segnalato il caso e come Comune – al di là delle competenze, sui cui ambiti ci sarebbe da scrivere un’enciclopedia – abbiamo cercato di capire cosa e come fare. Quei rom non potevano stare lì, erano abusivi quanto meno e come tali si comportavano”.
E quindi cominciata una lunga attività di persuasione e di controllo, a tutela dei rom ma anche “dei nostri contadini che lamentavano una serie di problematiche. Un lavoro certosino e costante, protagonista la nostra polizia municipale e la Polizia di Stato, in particolare il commissariato di Marcianise. Un lavoro molto delicato. Venerdì 27 agosto il campo è stato smantellato, i rom hanno sbaraccato e se ne sono andati. Hanno ripulito tutto, non hanno lasciato tracce della loro permanenza, smentendo così molti luoghi comuni sul loro conto”.
“Ne scrivo per ricordare che un territorio va difeso con i fatti e non con le chiacchiere, per ribadire che l’attività dei nostri contadini è molto importante, per sottolineare la complessità dei problemi della nostra area, ma soprattutto per ringraziare i protagonisti di questa persistente e fruttuosa opera di controllo e di persuasione. Un ringraziamento particolare al dirigente del commissariato che, anche a distanza, ha guidato con molta intelligenza i suoi uomini”.