Sette persone fermate con l’accusa di fornire documenti falsi agli immigrati in cambio di duemila euro
Sette individui sono stati arrestati, di cui due in carcere e cinque con obbligo di dimora, sotto l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di falsi e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Caserta, con il supporto delle autorità territoriali, ha portato alla scoperta di un’organizzazione specializzata nella falsificazione di patenti di guida e attestati di residenza destinati a cittadini extracomunitari in necessità di ottenere o rinnovare il permesso di soggiorno.
I membri di questo gruppo, una volta individuati i soggetti extracomunitari, si procuravano patenti di guida con il timbro falso dello Stato o falsificavano attestati di residenza con timbri contraffatti del Comune. In cambio, richiedevano pagamenti che variavano da 1.000 a 2.000 euro.
Le attività illecite avevano le loro basi a San Cipriano d’Aversa e Villa di Briano.
L’indagine ha permesso di tracciare le connessioni della stessa organizzazione, identificando i suoi membri nei comuni di San Cipriano d’Aversa e Villa di Briano, e stabilendo i ruoli e i compiti di ciascun indagato.
Tra di essi c’erano coloro che si occupavano di reclutare i “clienti”, chi scattava le foto da utilizzare sulle false patenti, chi le riproduceva insieme agli attestati di residenza falsificati con timbri contraffatti, chi consegnava i documenti e raccoglieva il denaro in contanti, e infine chi era titolare di una carta Postepay su cui il gruppo riceveva i pagamenti.
I carabinieri hanno sequestrato oltre 60 documenti di guida falsi, rinvenuti in possesso di alcuni cittadini extracomunitari, e sospeso oltre 140 pratiche di rilascio del permesso di soggiorno.